Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro barocco italiano svolge un ruolo determinante nella spettacolarizzazione [...] me, ad affogarti con meritata pena! Gemi, ahi, gemi dogliosa, lagrimosa! Spargi le chiome inanellate ai venti, e scapigliata giaci in cenere e cilicio. E grida, e prega, ché se n’è tempo, il vedi, già fors’anco il senti. E tu, Betulia mia, nodrice e ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] del suo pentimento. Più tardi, e in Roma, il Sacramentario gelasiano ci mostra i penitenti coprirsi con il cilicio e accogliere la penitenza, cioè l'esclusione dalla Chiesa, il mercoledì delle ceneri; e il vescovo concedere la riconciliazione ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] in sepulcro posita sunt" (Passio Kiliani, 10; MGH. SS rer. Mer., V, 1910, p. 726). Al defunto s. Gallo "capsella [...] cum cilicio ad caput viri Dei in feretro suspensa est" (Vettino, Vita Galli, 34; MGH. SS rer. Mer., IV, 1902, p. 276).Sebbene non ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] e dei vescovi durante l'Alto Medioevo, deriva il nome da una stoffa ruvida e rigida fabbricata con peli di capra della Cilicia. La lana era inoltre usata come filo da ricamo, a differenza dell'Oriente, dove si impiegavano soltanto il filo di seta e ...
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Purgatorio
Marcello Aurigemma
La struttura topografica, morale, narrativa del P. (termine che compare due volte nell'opera dantesca, in Pg VII 39 là dove purgatorio ha dritto inizio, e IX 49 Tu se' [...] una particolare forma - adeguata alla colpa - di Pater noster. Gl'invidiosi con gli occhi cuciti si reggono a vicenda indossando un cilicio, odono da voci esempi di carità e d'invidia punita, cantano le litanie dei santi ed esaltano la comunione tra ...
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DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] di Tamerlano nel 1399 e dai Turchi nel 1424. Nicola da Faenza, fedele compagno del D., ne riportò in Italia il cilicio e la disciplina. Fu certamente in contatto con il frate dei convento di Bologna autore della Legenda b. fr. Venturini Ordinis ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] a.C. e del 352 a.C. In quest'ultimo periodo la città passa sotto il diretto controllo del satrapo di Cilicia, Mazaios, che adotta tipologie differenti e registra il proprio nome in aramaico mzdy, abbreviato sui nominali minori in mz.
La monetazione ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] nello stile degli scià persiani o dei khan mongoli, quasi sempre barbuto, con capelli lunghi e con una corona in stile detto ‘cilicio’, vestito di un abito lungo, seduto su un cuscino reale, con un fazzoletto bianco in una mano e una croce o un ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA
P. Gros; H. Brandenburg
Basilica pagana (v. vol. II, p. 2). - Nessun altro elemento della panoplia monumentale delle città romane è stato oggetto, nel corso [...] 'architettura antica nelle soluzioni spaziali e nell'organizzazione del corpo edilizio.
B. a cupola. - In Asia Minore, in ambiente cilicio- isaurico, tra gli edifici della fine del V sec. è noto un certo numero di chiese, che costituiscono un nuovo ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] nuovamente su di sé ad ascoltare la voce del dubbio e dell'inquietudine insorgente o a mortificarsi sotto il cilicio di una disciplina esteriore.
Qualche presentimento di quell'inevitabile declino e di una crisi ormai incombente già si avverte ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
autoflagellante
(auto-flagellante), p. pres. e agg. (iron.) Che si colpisce, si critica aspramente da sé stesso. ◆ Fin troppo fitta, invece, talvolta autoflagellante o vittimeggiante, la letteratura post socialista sul disastro del nostro...