MATTIOTTI, Giovanni
Alessandra Bartolomei Romagnoli
– Nacque probabilmente a Roma, intorno al 1396. Sul M., che fu sacerdote nonché confessore e primo biografo di Francesca Bussa (s. Francesca Romana), [...] stretta obbedienza. In questo modo il M. svolse nella vita della futura santa un importante ruolo moderatore, proibendole il cilicio e le più crude macerazioni corporali e attenuando i suoi terribili digiuni.
Il M. fu il testimone privilegiato dell ...
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COLOMBINI, Caterina, beata
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena intorno al quarto decennio del sec. XIV da Tomaso, ricco commerciante di panni di lana in Siena e in Perugia.
La famiglia della C. apparteneva [...] silenzio, digiunavano frequentemente, si flagellavano due volte per notte, avevano paglia per giaciglio e spesso indossavano un cilicio. Vivevano del proprio lavoro manuale agricolo, senza però possedere grandi estensioni di terreno, e sopperivano a ...
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STEFANO VI, papa
Vito Loré
Marina C. Sarramia
STEFANO VI, papa. – Nacque a Roma da un prete di nome Giovanni e fu per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio.
Successe [...] che egli aveva compiuto come pontefice, comprese tutte le sue ordinazioni. Il cadavere fu denudato fino all’altezza del cilicio, incrostato nelle carni; le vesti papali furono sostituite con indumenti laici, a significare l’invalidità dell’elezione a ...
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MONTORSOLI, Antonio
Maria Pia Paoli
MONTORSOLI, Antonio (Angelo Maria). – Nacque a Firenze il 4 novembre 1547 da Giovanni e Margherita, entrambi appartenenti alla famiglia Montorsoli, che prendeva nome [...] nelle faccende materiali dal converso Diodato, Montorsoli condusse una vita di grande austerità, digiunando e indossando il cilicio, in continua preghiera nella cappellina vicino al suo romitorio, decorata, come pure la cella, con sentenze e ...
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BONA da Pisa, santa
Eugenio Massa
Nacque a Pisa, nel borgo di Chinzica, da madre corsa, Berta, e da padre pisano, Bernardo, intorno alla metà del secolo XII (la data tradizionale è il 1156, e trova [...] piccina avrebbe dormito in un letto di paglia come Gesù nel presepe (B2, 2) e a sette anni avrebbe usato il cilicio e praticato digiuni e altre austerità (A, 4). Secondo queste Vite già allora Cristo le appariva e le parlava frequentemente, insieme ...
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RODOLFO, santo
Alberto Luongo
RODOLFO, santo. – Nacque intorno al 1035 da Rodolfo e da Rozia, probabilmente a Camporeggiano, nell’Eugubino, luogo dove sorgeva il castello avito di Montecavallo.
Secondo [...] cella, al soffitto della quale si legava per sfuggire alla tentazione di uscirne, vestiva di abiti poveri indossando il cilicio e un cerchio di ferro all’altezza del petto, mangiava pochissimo, dormiva nudo e praticava costantemente la pratica dell ...
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GARAVINI, Girolamo
Cristina Reggioli
Nato a Ferrara probabilmente nella seconda metà del Cinquecento (nessuna notizia è stata reperita sulla sua nascita negli archivi locali), fu uno dei grandi attori [...] , pp. 255 s.). Anche N. Barbieri nella Supplica narrando di questa abitudine del G. commenta: "Par veramente che contrasti cilicio e comedia, penitenza e trastullo, mortificazione e giocondità; ma non è strano a tutti, ché molti sanno benissimo che l ...
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NEVOLONE, beato
Alberto Cadili
NEVOLONE (Novellone), beato. – Scarse sono le notizie biografiche su questo beato, che nacque a Faenza agli inizi del XIII secolo.
Tutte le informazioni di qualche fondamento [...] ne conferma il culto. L’iconografia lo vuole vestito di una tunica che lascia scoperte le spalle, con le mani giunte, il cilicio di penitente, i flagelli e il bordone di pellegrino.
Fonti e Bibl.: Acta Sanctorum Iulii, VI, Antwerp 1729, pp. 495-499 ...
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ROSA da Viterbo, santa
Maurizio Ulturale
ROSA da Viterbo, santa. – Nacque a Viterbo nel 1233, secondo la tradizione che la vuole diciottenne (la giovane età, benché non precisata, risulta confermata [...] – secondo gli ordini ricevuti dalla Vergine – la tonsura, il cingolo (ottenuto adattando una corda d’asino) e la «tunica de cilicio» che una donna (tale Sita, subito accorsa) conservava presso il proprio letto; secondo la Vita II il rito fu invece ...
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TASO
Federico Marazzi
– Se ne conosce il luogo di nascita (Benevento), ma non la data né l’identità dei genitori. Alcuni elementi possono però aiutare a inquadrare meglio questo aspetto: sappiamo infatti [...] assoluta astinenza da ogni pratica di igiene personale, l’esercizio delle veglie notturne e la sopportazione della tortura del cilicio.
Per quanto riguarda questo secondo periodo di reggimento abbaziale, Taso è oggetto di una breve nota biografica da ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
autoflagellante
(auto-flagellante), p. pres. e agg. (iron.) Che si colpisce, si critica aspramente da sé stesso. ◆ Fin troppo fitta, invece, talvolta autoflagellante o vittimeggiante, la letteratura post socialista sul disastro del nostro...