BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] la leggenda che la morte della moglie nel crollo di una sala dove stava ballando e l'aver trovato sulle carni di lei un cilicio sconvolsero Iacopone a tal punto, che da quel momento egli si diede a "gir bizzocone" (55,65 = 55,130).
L'anno della ...
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GIACINTA Marescotti, santa
Francesca Medioli
Nata il 16 marzo 1585 nel castello di Vignanello, nella diocesi di Civita Castellana, dal conte Marcantonio e da Ottavia Orsini, figlia di Vicino, signore [...] libri, ancora conservati a Vignanello), G. inaugurò una vita caratterizzata da strette mortificazioni corporali, uso del cilicio, devozioni alla croce, preghiere e pratiche spirituali (introdusse a Viterbo la devozione delle quarantore dopo i tre ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] entrambi nel Tevere facendo prevalere chi fosse sopravvissuto all'impresa; quindi gli propose di digiunare vestiti di un cilicio all'interno della basilica lateranense e di far prevalere colui davanti al quale si fossero spalancate le porte della ...
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SERAFINO da Montegranaro (al secolo Felice Pianpiani), santo
Michele Camaioni
SERAFINO da Montegranaro (al secolo Felice Pianpiani), santo. – Nacque a Montegranaro nel 1540 da Girolamo Pianpiani e da [...] attestato dal dono fatto nel 1623 dai cappuccini di Ascoli al duca di Baviera, Massimiliano Wittelsbach, di parte del cilicio usato da Serafino. Due anni dopo, nel 1625, grazie alla mediazione del cardinale Carlo Gaudenzio Madruzzo la congregazione ...
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PASSIONEI, Marco
Stefania Nanni
PASSIONEI, Marco (in religione Benedetto, Benedetto da Urbino), beato. – Nacque nella ducale Urbino il 13 settembre 1560, settimo degli undici figli di Domenico Passionei, [...] nelle Animadversiones al processo apostolico, gli eccessi del suo malcelato esibizionismo penitenziale: l’uso abituale di un urticante cilicio di crine e di «un ordigno» circolare in lamina di ferro irto di spuntoni appositamente inventato per ...
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PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] improvvisa del presule gallico dopo una malattia durata sette giorni, il vescovo ravennate ne serbò la cocolla e il cilicio mentre all’imperatrice Galla Placidia, che si era presa personalmente cura del morente, fu riservata la capsella contenente ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] un'altra pala d'altare, quella per la parrocchiale di Celle Ligure (tuttora conservatavi), raffigurante La Vergine che consegna il cilicio a s. Antonio, e, nella parte inferiore, il Martirio di s. Stefano. Quest'opera del C. (cfr. Grosso) sarebbe ...
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FRANSONI, Giacomo Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 10 dic. 1775 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Anche il padre del F., meteorologo e studioso di C. Colombo nella vita privata, [...] Pio IX a Gaeta, ma che in definitiva non lo avevano mai appassionato: il vero F. era quello che portava il cilicio e nel testamento disponeva che non gli fossero tributate onoranze funebri, o che alla notizia della morte di Gregorio XVI era scoppiato ...
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STEFANO II, papa
Paolo Delogu
STEFANO II, papa. – Figlio di un Costantino e appartenente a una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso), di Stefano II non [...] nel manifestare lo scopo del viaggio. Secondo una cronaca franca, il giorno dopo il suo arrivo si presentò al re indossando il cilicio, con il capo cosparso di cenere, e gettandosi a terra chiese al re e ai Franchi aiuto contro Astolfo e i Longobardi ...
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VIRGINIA de' Medici, duchessa di Modena e Reggio
Laura Turchi
VIRGINIA de’ Medici, duchessa di Modena e Reggio. – Nacque il 28 maggio 1568 a Firenze dal granduca Cosimo I de’ Medici e da Camilla Martelli, [...] : Virginia compiva regolarmente penitenze ed elemosine, proteggeva e dotava fanciulle da marito dalla reputazione pericolante, portava il cilicio, si vestiva e acconciava con la maggior semplicità possibile concessa dal suo rango, digiunava a pane e ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
autoflagellante
(auto-flagellante), p. pres. e agg. (iron.) Che si colpisce, si critica aspramente da sé stesso. ◆ Fin troppo fitta, invece, talvolta autoflagellante o vittimeggiante, la letteratura post socialista sul disastro del nostro...