Pittore (San Martino di Albaro, Genova, 1616 - Genova 1683). Allievo di G. A. De Ferrari, fu tra i ritrattisti preferiti della società genovese, per la sua maniera, ispirata ad A. van Dick. Oltre ai ritratti [...] si ricordano: S. Teodoro e altri santi in contemplazione della Vergine (1663; Genova, S. Teodoro); La Vergine che consegna il cilicio a s. Antonio (1665; Celle Ligure, Parrocchiale). ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] , dove la maggior parte di essi vide la luce tra il 12° e il 13° secolo.Intorno all'854 il testo del medico cilicio venne infatti tradotto direttamente dal greco da Stephanos, figlio di Basileos, un cristiano che viveva a Baghdad al tempo del califfo ...
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LAGOZZA, Civiltà della
A. Palmieri
Questo tipo di cultura preistorica, che prende il nome dalla località di L. di Besnate presso Varese dove furono osservati tipici materiali entro palafitta, si presenta [...] incisi della stazione palafitticola della Lagozza di Besnate, in Bull. Paletn. Ital., 1956; id., Elementi di tradizione cilicio-palestinese e mesopotamoanatolica nella cultura padana della Lagozza, in Riv. Scienze Preist., 1956; L. Bernabò Brea, Gli ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] in sepulcro posita sunt" (Passio Kiliani, 10; MGH. SS rer. Mer., V, 1910, p. 726). Al defunto s. Gallo "capsella [...] cum cilicio ad caput viri Dei in feretro suspensa est" (Vettino, Vita Galli, 34; MGH. SS rer. Mer., IV, 1902, p. 276).Sebbene non ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] e dei vescovi durante l'Alto Medioevo, deriva il nome da una stoffa ruvida e rigida fabbricata con peli di capra della Cilicia. La lana era inoltre usata come filo da ricamo, a differenza dell'Oriente, dove si impiegavano soltanto il filo di seta e ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
autoflagellante
(auto-flagellante), p. pres. e agg. (iron.) Che si colpisce, si critica aspramente da sé stesso. ◆ Fin troppo fitta, invece, talvolta autoflagellante o vittimeggiante, la letteratura post socialista sul disastro del nostro...