COSTA, Achille
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Lecce il 10 ag. 1823 da Oronzo Gabriele e da Gaetana Corvino. Guidato dal padre manifestò presto inclinazione per le scienze e per l'entomologia in [...] dedicata ai Coleotteri ed Imenotteri.
Con la memoria Degli insetti che attaccano l'albero e il frutto dell'olivo, ciliegio, pero, melo, castagno, vite, e le semenze del pisello, lenticchia, fava, grano. Loro descrizione biologica, danni che arrecano ...
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. Col nome di bottame s'indicano genericamente i varî recipienti di legno (fusti) ottenuti con l'unione di assi (doghe) strette insieme con cerchi di ferro o di legno, come: la botte (fr. tonneau, sp. [...] e della Bosnia; tra le americane quelle degli Stati Uniti). Sono anche molto usati il castagno, il gelso e il ciliegio. Talora si scelgono determinati legnami per dare al liquido speciali caratteri. Così il cognac deve il suo bouquet al fusto di ...
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SEMPREVERDI, PIANTE
Augusto Béguinot
. Nell'uso corrente si designano con questo nome i suffrutici, gli arbusti e gli alberi a foglie persistenti durante l'inverno e che a volte si mantengono per qualche [...] . D'altra parte la Syringa vulgaris non sfoglia nelle rive del Mar Nero; la rovere, il pesco, il melo e il ciliegio sono diventati presso che sempreverdi nei tropici e si tratta di carattere acquistato di recente.
Il mantenimento delle foglie durante ...
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. In agricoltura si dice consociazione la coltura contemporanea di due o più specie di piante sullo stesso terreno. Ma anche sui terreni poco o nulla coltivati può aver luogo, per vegetazione spontanea, [...] prodotto che non quello del solo legname, per es. l'olivo o i comuni alberi da frutto (pero, melo, ciliegio, susino, ece.). Tale sostituzione implica però notevoli modificazioni colturali, poiché è necessario evitare che le viti si arrampichino sugli ...
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SPAZZOLA (fr. brosse; sp. cepillo; ted. Bùrste; ingl. brush)
Giulio PELA
La spazzola, attualmente diffusissima nelle varie forme e misure suggerite dal molteplice impiego (pulizia di persoae, di animali [...] comune) può essere di un solo pezzo o di due sovrapposti e viene formato con legno (castagno, pioppo, acero, quercia, ciliegio, noce e, più raramente, ebano, mogano, palissandro, ecc.) o con osso, corno, avorio, surrogati varî (p. es., celluloide) e ...
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ROGNA delle piante
Cesare Sibilia
Gruppo di malattie, prodotte da parassiti diversi, così raggruppate per le analoghe manifestazioni esteriori, che sono tumoretti piccoli o mediocri, isolati o ravvicinatì [...] in Italia. Altre rogne da funghi, meno importanti, sono la rogna dei rami di susino e di ciliegio prodotta dall'Ascomicete Plowrightia morbosa (Schw.) Sacc. e quella dei frutti d'albicocco dovuta al Deuteromicete Phyllosticta vindobonensis ...
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ROSACEE (lat. scient. Rosaceae)
Fabrizio Cortesi
Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee con fiori ciclici, eteroclamidi, generalmente pentameri, più raramente con diverso numero di pezzi nel perianzio, [...] carpello con stilo terminale e con due ovuli; piante legnose con foglie semplici.
Prunus (150 specie; v. albicocco; ciliegio; lauroceraso; mandorlo; pesco; prugno; susino).
Sottofam. VI. Crisobalanoidee: carpelli 1-5 liberi con stili basali e due ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] che deve aver inventati di sana pianta. Da generazioni le storie della piccola scure con cui il fanciullo taglia un ciliegio e poi lo confessa al padre "perché non posso dire una bugia", e simili edificanti invenzioni, sono inculcate con ostinazione ...
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GONDOLA (etimo incerto)
Ugo Nebbia
Imbarcazione a remi propria di Venezia, usata per diporto e per servizî. Deriva da qualche tipo maggiore del genere, d'uso meno locale; ma, gradatamente trasformatasi, [...] di quercia; la spigolatura del fondo è di larice; il pescaggio, di abete cadorina; i trasti, di noce o di ciliegio; la parte intagliata della coperta, di tiglio. Le forcole, notevoli per le varie curve e incavi adatti ai molteplici movimenti e ...
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CALCIO - LA STORIA DEL CALCIO
Adalberto Bortolotti
Gianni Leali
Mario Valitutti
Angelo Pesciaroli
Fino Fini
Marco Brunelli
Salvatore Lo Presti
Leonardo Vecchiet
Luca Gatteschi
Maria Grazia Rubenni
Franco [...] diletto delle classi nobili. Si giocava su un campo segnalato, agli angoli, da quattro tipi diversi di albero: un pino, un ciliegio, un mandorlo e un salice. Il pallone, il cui strato esterno era di pelle, misurava 22 cm di diametro ed era manovrato ...
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ciliegio
ciliègio (tosc. ciriègio) s. m. [lat. *ceresium per cerasium, gr. κεράσιον; cfr. ceraso]. – 1. Nome di parecchie forme coltivate di piante del genere pruno, della famiglia rosacee, riunite in due specie, il c. dolce o c. proprio (Prunus...
ciliegia
ciliègia (tosc. ciriègia) s. f. [lat. *ceresia per *cerasia; v. ciliegio] (pl. -gie o -ge). – 1. Il frutto del ciliegio, costituito da una drupa di 1-2 cm di diametro, di colore rosso, più o meno cupo; le ciliegie sono adoperate per...