Medico (Poznań 1815 - Kissingen 1865), prof. (dal 1859) di anatomia all'univ. di Berlino. Per primo individuò e descrisse il cilindrasse e le fibre nervose e introdusse l'impiego della corrente elettrica [...] nella terapia di alcune malattie nervose. Legò il suo nome alla descrizione di particolari formazioni, dette gangli di R., situate nel seno delle vene cave nel cuore delle rane e costituite da ammassi ...
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Medico (Lione 1835 - Vendranges, Loira, 1922), direttore del laboratorio istologico, poi (1875) prof. di anatomia generale al Collège de France; socio straniero dei Lincei (1888). Si dedicò a ricerche [...] al confine delle singole regioni cellulari. n Croci latine di R.: compaiono a livello degli strozzamenti in fibre nervose trattate con soluzione di nitrato d'argento. Sono costituite dall'anello di strozzamento che si incrocia con il cilindrasse. ...
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Naturalista (Pomarolo 1730 - Firenze 1805). Microscopista tra i più grandi del sec. 18º, F. cercò di dimostrare la struttura fibrillare della materia vivente ed è considerato, grazie alle sue osservazioni [...] e di altre sostanze tossiche. F. giunse a scoprire e a descrivere le fibre nervose ("cilindri nervosi primitivi") distinguendovi il cilindrasse, la guaina mielinica e la guaina endonervale e, successivamente, a dimostrare la rigenerazione delle fibre ...
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DONAGGIO, Arturo
Laura Fiasconaro
Nacque a Falconara Marittima (Ancona) l'11 ott. 1868 da Girolamo e da Lucia Bosi. Laureatosi in medicina a Modena a venticinque anni, divenne assistente di A. Tamburini [...] , a cura di A. Fernández-Caro; ma vedi anche l'ampio articolo Il reticolo fibrillare endocellulare e il cilindrasse della cellula nervosa dei vertebrati e metodi vari di colorazione elettiva del reticolo endocellulare e del reticolo periferico basati ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] offrì una classificazione delle cellule in base alla struttura del loro prolungamento nervoso, che può andare a formare il cilindrasse di una fibra nervosa o suddividersi in un fitto intrico di rami; dimostrò che i prolungamenti protoplasmatici, dopo ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] , in Riv. sperimentale di freniatria e medicina legale delle alienazioni mentali, XXXI [1905], pp. 80-91; Sulla struttura del cilindrasse, in Riv. di patologia nervosa e mentale, X [1905], pp. 265-274; Ricerche sulla colorabilità primaria del tessuto ...
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PENSA, Antonio
Valentina Cani
PENSA, Antonio. – Nacque a Milano, il 15 settembre 1874, da Michele e da Giuseppina Calzini.
Di famiglia borghese, dopo aver frequentato il convitto nazionale Longone, [...] medica di Parma, s. 2, XIII (1920), pp. 21-28), ma non abbandonò mai gli studi sul sistema nervoso (Il cilindrasse delle fibre nervose midollate, in Monitore zoologico, XXXIV (1923), pp. 207-224). All’insegnamento dell’anatomia affiancò quello della ...
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cilindrasse
s. m. [comp. di cilindro e asse3]. – In anatomia, prolungamento principale della cellula nervosa, detto anche neurite e oggi più spesso assone, per influenza dell’ingl. axon o axone (v. assone2).
cilindrare
v. tr. [der. di cilindro]. – 1. Far passare sotto un cilindro o fra due cilindri per appianare o per dare il lucido: c. latta, carta, gomma (anche calandrare). 2. Comprimere la superficie di una strada con una macchina a rulli compressori...