Pittore e incisore (n. Murano 1458 - m. 1531). Discendente da una famiglia di maestri vetrai, firmò la parte inferiore della vetrata del transetto dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia (1473). I dipinti rivelano [...] Consiglio in Palazzo Ducale. Le opere conservate a Verona, dove è documentato nel 1517, mostrano anche l'influenza di Cima da Conegliano: trittico nella chiesa dei SS. Nazaro e Celso, pala in S. Maria dell'Organo, affreschi in Castelvecchio. Come ...
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Pittore di cui si hanno notizie tra il 1463 e il 1530. Di lui rimangono alcune Madonne (Venezia, museo Correr; collezioni private all'estero). Dell'ultima generazione del sec. 15º, subì gli influssi di [...] Giovanni Bellini e quelli dei vivariniani, da B. Montagna a Cima da Conegliano. ...
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Pittore (sec. 16º) forse da identificare con Girolamo di Bernardino (notizie dal 1506 al 1512, anno della morte). La sola sua opera certa e firmata è la danneggiatissima Incoronazione della Vergine (Museo [...] conservate nel Museo Civico di Udine, nella galleria e nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia. In queste opere G. appare fortemente impressionato da Cima da Conegliano, non senza reminiscenze di Pellegrino da San Daniele e del Carpaccio. ...
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Pittore (Anversa 1540 - Venezia 1596). Nel 1573 fu a Venezia, dove collaborò col Tintoretto e altri maestri veneziani alla decorazione della sala del Gran Consiglio nel Palazzo Ducale. In altre opere sue [...] di Venezia; parrocchiale di Merano; museo di Vienna), reminiscenze del Tintoretto si mescolano ad altre desunte da Cima da Conegliano. Le sue cose migliori sono paesaggi di carattere decorativo, con baccanali e personificazioni allegoriche, molti dei ...
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GIORGIONE (appellativo di Giorgio da Castelfranco)
Lionello Venturi
Pittore. Fra tutti i maggiori artisti del Rinascimento italiano, G. appare quello più difficile da conoscere, non solo per la difficoltà [...] senza rimpianto.
Nelle scene fantastiche, profane o mitologiche, G. non ebbe un precursore. I motivi mitologici di un Cima da Conegliano hanno per scopo soltanto di stendere sotto gli occhi con chiarezza una scena, e non di elaborarla fantasticamente ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] tra il 19 e il 22 ottobre i monti Melino e Palone e la cima Nodic, ampliavano l'occupazione in Val d'Ampola e in Val di Ledro, (138) in provincia di Belluno; di Oderzo (371), Conegliano (224), Treviso (189), Valdobbiadene (135) e Vittorio Veneto ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] gelso; il Veneto vanta alcuni vini assai pregiati: Valpolicella, Conegliano, S. Erasmo e altri della zona lagunare; le dell'arca di Noè ivi arenata dopo il diluvio, di traghetti da cima a cima, di S. Gusta che fa deviare il Piave; e quelle dei Sette ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] delle sante; come mostrano i dipinti dell'Orcagna, di Spinello Aretino, di Gentile da Fabriano, dell'Angelico, dei Crivelli, di Cima da Conegliano, ecc. Intanto, col Cinquecento, anche il sontuoso ricamo d'oro e di seta dalle chiese e dalle reggie è ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] maestri, e nulla ancora di quello di Giorgione. Le forme sono timidamente ispirate a Giovanni Bellini e a Cima da Conegliano, ma il colore già contrasta con le timidezze formali, il chiaroscuro tradizionale è già trascurato per usare colori locali ...
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SEBASTIANO del Piombo
György Gombosi
Sebastiano Luciani, detto S. del P., pittore, nacque a Venezia verso il 1485, morì a Roma il 21 giugno 1547. Per una firma mal letta, e creduta sua, di una Deposizione [...] di Cristo nella Galleria nazionale di Londra, fu creduto allievo di Cima da Conegliano, ma sicuramente il Vasari è nel vero rappresentandolo come il più vicino, almeno personalmente, a Giorgione fra tutti gli allievi e amici. Non pare tuttavia che ...
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