Rilievo della Svizzera meridionale (4505 m), nelle Alpi Pennine, poco a N del Cervino. La sua cima fu scalata per la prima volta nel 1861. ...
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discosceso
Andrea Mariani
Il primo luogo in cui appare il vocabolo (If XII 8 da cima del monte... / al piano è sì la roccia discoscesa, / ch'alcuna via darebbe a chi sù fosse) è di controversa interpretazione; [...] e a seconda del significato che i commentatori attribuiscono al termine alcuna (" nessuna ", o " qualche ") l'aggettivo può valere " rotta e ingombra dalle sue stesse rovine " (Scartazzini-Vandelli), " ...
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flettere
Bruno Basile
Verbo presente solo in Pd XXVI 85 Come la fronda che flette la cima / nel transito del vento, e poi si leva / per la propria virtù che la soblima, / fec'io in tanto in quant'ella [...] " (Serravalle).
Il flette riferito alla fronda vale " piega la sua altezza " (Buti), in riferimento alla " similitudine d'un ramo, la cui cima si pieghi per lo vento, e quello passato, per la virtù che l'attrae in su si leva; e così dice che fa elli ...
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Pittore (Sassoferrato 1470 circa - Cupramontana 1540 circa); artista di modesta levatura, si formò nell'orbita di Cima da Conegliano, non senza influssi di Alvise Vivarini (Madonna in trono, 1497, nel [...] museo di Padova). Poi subì l'ascendente del Lotto, del Palmezzano, di Luca Signorelli. Opere sue sono a Sassoferrato, Cingoli, Iesi ...
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Scultore. Fu detto da Milano, ma nacque a Cima in Valsolda, sul lago di Lugano, in anno imprecisato; morì a Granata nel 1552. Nel 1529 era a Savona. Nel '30, in Genova, dove eseguiva gli ornamenti dell'urna [...] contenente le reliquie di S. Giovanni Battista per il duomo e parecchi altri lavori, fra cui il portale del palazzo Andrea Doria in Piazza S. Matteo. A Genova lavorò molto con Guglielmo e Giacomo Della ...
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transito
Il sostantivo ricorre solo nella similitudine di Pd XXVI 86 Come la fronda che flette la cima / fui transito del vento, e poi si leva…., col significato di " passaggio ": " quando lo ‛ vento [...] ' soffia e passa oltre " (buti).
Il Mattalia rileva il " nobile… sapore latino del sostantivo " ...
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ALAGI Amba (in etiopico "monte, fortezza naturale"), la cui cima, alta 3411 m. s. m., sorge per un centinaio di metri sovra l'altissima cresta d'un'intricata serie di monti, dominanti la grande strada [...] carovaniera dell'Abissinia orientale, presso la sua uscita dal Tigré. Ad E. vi è un valico, alto m. 3020 s. m., con posto doganale. Quivi il 7 dicembre 1895 avvenne un notevole combattimento fra le truppe ...
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Rilievo (1766 m) delle Alpi Giulie Settentrionali, appartenente alla dorsale che chiude a S la Val Canale. Sulla cima sorge un santuario, eretto nel 1360, accanto al quale si è formato un piccolo agglomerato, [...] che costituisce la più alta sede permanente della montagna friulana ...
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Comune della prov. di Catania (42,5 km2 con 6959 ab. nel 2008). Centro base per ascensioni alla cima dell’Etna, è stato ripetutamente raggiunto da eruzioni, che nel 1669 hanno formato nei dintorni una [...] cresta chiamata i Monti Rossi (949 m) ...
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Khorsābād Centro ubicato nella pianura a nord-est di Mosul (Iraq), a circa 16 km dalla città, sulla cima più alta di un gruppo di colline artificiali che ospitano le rovine dell'antica città assira di [...] Dūr-Sharru-kīnu (Dūr-Šarrukīn, Dursharrukīn), fondata dal re neoassiro Sargon II (721-705 a. C.) come capitale del suo regno, ruolo che essa assolse per breve tempo. Scavata tra il 1843 e il 1855 da P.E. ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...