VISO, Monte (più comunemente Monviso; A. T., 24-25-26)
Piero Landini
Il Vesulus dei Romani, è la più alta cima delle Alpi Cozie (m. 3841), dominante con la sua piramide ardita tutta la pianura piemontese. [...] grande formazione cristallina dei micascisti e degli gneiss paleozoici. Tutta la regione ha la morfologia dell'alta montagna (oltre alla cima principale, sono da ricordare il Visolotto, m. 3348; il Viso Mozzo, m. 3019; la Punta Gastaldi, m. 3214; la ...
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Semeru Vulcano attivo di Giava (3676 m s.l.m.), nel settore orientale dell’isola, di cui costituisce la cima più elevata, a SE di Malang. ...
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Šar, Monti Gruppo montuoso della regione balcanica, che si estende tra il Kosovo e la Macedonia del Nord. La cima più alta è il Monte Turčin (2747 m ). Turismo estivo e invernale. ...
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Monte degli USA (4345 m), nelle Montagne Rocciose, nella parte centrale del Colorado, lungo i Monti Front. È la cima più alta del Parco nazionale delle Montagne Rocciose. Dal suo versante O nasce il fiume [...] Colorado ...
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uncino
Alessandro Niccoli
Propriamente, è un arnese terminante con una serie di punte metalliche ricurve e inserito in cima a un'asta; D. chiama ‛ raffi ', ‛ roncigli ' o ‛ uncini ' i rampini di cui [...] sono armati i diavoli custodi della bolgia dei barattieri.
Nel suo significato più generale il vocabolo ricorre nella similitudine introdotta per descrivere in che modo i diavoli costringono i barattieri ...
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Secondo l’accezione originaria, arsenale terrestre. Notissimo, tra quelli greci, l’a. di Pergamo (3° sec. a.C.), in cima alla rocca, articolato in più edifici. A Roma armamentaria publica sono ricordati [...] per la prima volta al tempo di Mario: sotto l’impero un grande a. era nei Castra praetoria; nelle province ogni campo militare aveva il suo. Lo stesso nome indicava anche le armerie dei gladiatori che ...
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. La parola greca ἀχρωτήριον è di significato generale e indica ogni parte prominente, come la cima di una montagna, un capo o promontorio, l'estremità di un naviglio, e le stesse estremità di un corpo [...] originali. Nel centro si innalzava una specie di mirabile enorme palmetta formata da volute, contenenti nei punti d'intreccio e in cima altre vere palmette; in modo del tutto analogo agli ornamenti dei vasi greci della prima metà del sec. V sotto le ...
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SIEGBURG
N.M. Zchomelidse
Città della Germania, nel Nordrhein-Westfalen, fondata in epoca medievale sul Siegberg (od. Michaelsberg), cima vulcanica lungo il corso del fiume Sieg.In origine in questo [...] luogo sorgeva il castello dei conti di Auelgau, divenuti nel sec. 10° conti palatini. Nel corso della lotta contro l'arcivescovo di Colonia Annone II (1056-1075), il conte palatino Enrico il Furioso perse ...
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Disciplina appartenente ai cosiddetti ‘sport estremi’. Consiste nel lanciarsi con il paracadute da un punto fermo, quale per es. la cima di uno strapiombo, ma anche da ponti, palazzi ecc. ...
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Rilievo dell’Appennino Centrale (Monti Lucretili), che chiude a NE l’orizzonte di Roma, da dove è ben visibile. La cima (1271 m) è talora impropriamente denominata Monte Zappi. ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...