Poderoso massiccio vulcanico situato sulla costa del Golfo di Guinea. Esso raggiunge nel punto culminante, il Fako, 4070 m., ed è quindi la cima più alta della parte occidentale del continente africano. [...] . A 2200 m., la foresta cede il posto alla savana coperta d'erba, poi a una distesa molto ingrata col suolo fessurato. La cima è spesso coperta di neve.
Il Camerun, che gl'indigeni chiamano Monga-ma-Loba, la montagna degli dei, è forse il carro degli ...
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Massiccio montagnoso dell'Algeria orientale, nel dipartimento di Costantina, a SE. di Batna (Bāṭnah), formato da varie catene parallele, separate da profonde vallate, e con qualche cima che supera di poco [...] i 2300 metri. Il nome è probabilmente d'origine berbera ed è documentato già nell'antichità (Αὐρασιον ὄρος, in Procopio, De Bello Vandalico, I, 8). La regione è abitata da popolazioni in maggioranza d'origine ...
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SOLIVA, Carlo Evasio
Saverio Lamacchia
Wiktoria Antonczyk
– Nacque il 27 novembre 1791 a Casale Monferrato, da Giovanni, commerciante, originario di Semione in Val Blenio (Canton Ticino), e da Lucia [...] Cima.
Primo di quattro figli, ebbe i primi contatti con la musica nella cappella del duomo cittadino. Indi studiò nel neonato Conservatorio di Milano, pianoforte con Francesco Pollini e armonia e contrappunto con Bonifazio Asioli e Vincenzo Federici. ...
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Gruppo montuoso dolomitico, posto al centro del Cadore, formato da una catena che verso S presenta pareti a picco, mentre a N scende con numerosi contrafforti verso la valle dell’Ansiei. La cima più nota [...] (ma non più alta) è il Cimon del Froppa (2932 m). Nel versante settentrionale vi sono alcuni piccoli ghiacciai ...
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LUNELLI, Italo
Nato a Trento il 6 dicembre 1891. Ardente irredentista, fu tra i fondatori della sezione universitaria della Società alpinisti tridentini, uno dei focolai del movimento irredentistico [...] Nel 1916 compiva un'impresa di eccezionale ardimento: avanzando d'inverno e di sorpresa attraverso la difficilissima cresta di Cima Undici (Cadore) e aggirando poi gli Austriaci del Passo della Sentinella, con l'occupazione del Pianoro li costringeva ...
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Gruppo montuoso nella parte occidentale della catena dell'Himālaya, a NO di Katmandu (Nepal). Culmina col monte Morshiadi (m 8078), cui viene pure attribuito il nome del gruppo al quale appartiene. La [...] Maurice Herzog con la guida Louis Lachenal. I due alpinisti, per quanto colpiti da congelamento alle estremità, riuscirono a ritornare al campo base, dopo aver per primi raggiunta la cima d'una montagna d'altezza superiore agli ottomila metri. ...
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IDA
Margherita Guarducci
. Il monte Ida sorge in Creta nel centro dell'isola, estendendosi per una circonferenza di circa 111 km. e raggiungendo il punto più alto di 2460 m. nella cima del Timios Stavrós. [...] Il suo nome antico è ἡ "Ιδα doricamente, "Ιδη ionicamente, parola che gli antichi quasi concordi derivavano a ragione da Fίδη ("bosco", "montagna boscosa"); ma accanto a questo compare anche Κρῆσσα e Κρητική, ...
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Alpinista e guida italiana (Trieste 1901 - Selva di Val Gardena 1940), è stato il primo italiano ad aprire (1929) una via di 6º grado nelle Dolomiti (parete NO delle Tre Sorelle del Sorapis). Tra le altre [...] sue salite ricordiamo le tre "prime" dell'agosto 1933: parete NO del Civetta, parete N della Cima Grande di Lavaredo, spigolo S dell'anticima S della Cima Piccola di Lavaredo. Perì per incidente durante una esercitazione di scuola di roccia. ...
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Per operazioni sugli altipiani, durante la guerra italo-austriaca 1915-18, si sogliono comunemente intendere quelle svoltesi nella zona che comprende a nord gli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna [...] 'altipiano di Luserna, quelli infine di Busa di Verle e di Cima Vezzena, alla testata di Val Brenta; da parte nostra, a dovuto impadronirsi di tutto l'orlo dell'altipiano, fino a Cima Portule, e il XXII raggiungere il ciglione est della bassa Val ...
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CACTUS, Pittore dei
S. Stucchi
Ceramografo attico, al quale fu dato questo nome dalla Haspels, che interpretò come rami o "pale" di cactus gli steli muniti di foglie, con aculei in cima, che compaiono [...] tra le palmette della decorazione dei vasi dipinti a figure nere attribuitigli. Ma la forma di questi steli ricorda molto più le infiorescenze dei cardi, comunissimi in Grecia, che le foglie di un cactus ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...