Città dell’Austria (118.362 ab. nel 2008), capitale del Tirolo, situata a 574 m s.l.m. in una larga ansa del fiume Inn, alla confluenza con la Sill; è dominata a N dalla cima del Solstein (2641 m). Posta [...] all’incrocio di due vie naturali, quella costituita dalla valle dell’Inn, che conduce alla Svizzera, e quella che unisce la Val d’Adige alla Baviera tramite i passi del Brennero e di Scharnitz, la città ...
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È lo strumento di cui si servivano gli antichi per scrivere; il tipo più usuale di penna era infatti un bastoncino di canna con la cima appuntita mediante un taglio obliquo. Si ha notizia anche di penne [...] di altre specie, come il bastoncino di giunco (usato comunemente in Egitto prima che il commercio coi Greci introducesse il calamo), calami di ferro assai simili per forma a quelli di canna, e anche penne ...
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FLINDERS, Monti
Griffith Taylor
Rilievo montuoso dell'Australia meridionale che si estende, per una lunghezza di 640 km., in direzione N-S. dal 30° S. al Capo Jervis (80 km. a S. di Adelaide). La cima [...] più alta è il St. Mary's Peak (1188 m.) presso la riva orientale del lago Torrens. Il M. Benbonyathe, all'estremità settentrionale della catena, è alto 1057 m., mentre il Brown e il Remarkable restano ...
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DELPHOS (Δελϕός)
S. Meschini
Eroe eponimo di Delfi e mitico re del territorio intorno al Parnaso, di cui Pausania (x, 32, 2) ricorda una statua di bronzo a 60 stadî da Delfi, sulla strada verso la cima [...] del Parnaso.
Bibl.: Waser, in Pauly-Wissowa, IV, col. 2700; H. W. Stoll, in Roscher, I, col. 895 ...
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Soprannome del pittore Martino da Udine (n. forse Udine 1467 circa - m. 1547). Gli elementi della sua formazione, avvenuta a Udine con Antonio da Firenze e Domenico da Tolmezzo, si arricchiscono con reminiscenze [...] di G. B. Cima e poi del Pordenone. Sua prima opera conosciuta è la pala della parrocchiale di Osoppo (1495). Seguono i primi interventi (1498) nella chiesa di S. Antonio a San Daniele del Friuli, il ciclo di affreschi che P. completò (1514-22) dopo ...
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Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio la t. aveva, approssimativamente, la forma di una croce di s. Andrea; ma già nell’alfabeto greco questa si raddrizzò e il [...] taglio si spostò in cima all’asta divenuta verticale. Da allora la lettera non ha avuto modificazioni serie, tranne, nella minuscola, l’arrotondamento dell’estremità inferiore dell’asta per legarsi meglio alla lettera seguente e l’abbassamento del ...
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Benché il nome Cadore non sia in uso nella toponomastica ufficiale se non nell'appellativo di sette comuni (Lozzo di Cadore, Pieve di Cadore, San Pietro di Cadore, San Stefano di Cadore, San Vito di Cadore, [...] alta Val Padola. Le truppe del IX corpo occuparono i passi Ombretta e Ombrettola, in Val San Pellegrino, il passo Falzarego, e la cima Bois in Val Costeana; sulle pendici del Col di Lana, a Sasso di Stria e sul piccolo Lagazuoi urtarono in una decisa ...
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SAPPADA (in ted. Bladen; A. T., 24-25-26)
Elio Migliorini
Località di villeggiatura della provincia di Belluno, a 86 km. da questa città, formata da 15 borgate, poste tra 1200 e 1300 metri, le quali [...] Mimoias. l villaggetti sono posti lungo la via che da Santo Stefano di Cadore risalendo l'alto Piave raggiunge presso Cima Sappada la sella spartiacque col bacino del Tagliamento. Essi constano, dove le nuove costruzioni non ne hanno ancora svisato ...
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Destivelle, Catherine
Linda Cottino
Algeria • Orano, 24 luglio 1960
Cresciuta a Parigi, si appassionò alla roccia fin da piccola e a poco più di 15 anni compì le prime scalate, tra le quali la salita [...] del Diedro Livanos alla Cima Su Alto, nelle Dolomiti. La fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta la in solitario, la via Hasse-Brandler sulla parete Nord della Cima Grande di Lavaredo (1999). Anche grazie alla sua avvenenza, ...
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rovente
Domenico Consoli
Più che una notazione di calore, l'uso dantesco (in conformità col latino rubens) riferisce l'aggettivo al color rosso-vermiglio della fiamma o di cosa infuocata: così l'alta [...] torre a la cima rovente (If IX 36) richiama le meschite della città di Dite, vermiglie come se di foco uscite / fossero (VIII 72-73; in effetti il fuoco eterno ch'entro l'affoca le dimostra rosse, v. 74); e D. nella cornice dei lussuriosi fa con l' ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...