SANGRO Paese della provincia di Aquila, ammucchiato fra 800 e 850 m. s. m. alle falde di un'aspra e nuda rupe calcarea, ergentesi all'estremo settentrionale del lungo piano detto di Castel di Sangro, sulla [...] cima della quale (m. 1009) è il Castello ora diruto che ha dato il nome al paese. Il centro moderno si è costituito intorno alla vasta piazza del Plebiscito, fuori della quale si allunga anzi, a sud, verso la stazione (linea ferroviaria Sulmona- ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Padova lo stile rinascimentale centro-italiano giunge a Venezia attraverso l’influenza [...] in rovina che, orientandosi diagonalmente verso l’ingresso, si accorda con il punto di vista di chi entra nella chiesa. Cima da Conegliano è l’artista che rinnova maggiormente, nel corso degli anni Novanta del Quattrocento, la tipologia della sacra ...
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rigido
Andrea Mariani
In senso proprio, con riferimento al freddo come origine della rigidezza (e quindi col valore di " non flessibile ", " intirizzito "), il termine occorre in Pd XIII 134 i' ho veduto [...] tutto 'l verno prima / lo prun mostrarsi rigido e feroce, / poscia portar la rosa in su la cima; la pianta della rosa è infatti, d'inverno, " spinosa, arida, nodosa " (Benvenuto).
In qualche commentatore si nota la tendenza a vedere il ‛ pruno ' ...
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Pittore (Anversa 1540 - Venezia 1596). Nel 1573 fu a Venezia, dove collaborò col Tintoretto e altri maestri veneziani alla decorazione della sala del Gran Consiglio nel Palazzo Ducale. In altre opere sue [...] di Venezia; parrocchiale di Merano; museo di Vienna), reminiscenze del Tintoretto si mescolano ad altre desunte da Cima da Conegliano. Le sue cose migliori sono paesaggi di carattere decorativo, con baccanali e personificazioni allegoriche, molti ...
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Marco Albino Ferrari
Quegli sherpa travolti da una valanga di dollari
Alle popolazioni del Nepal l’arrivo degli occidentali ha portato un relativo benessere. Ma dopo la tragedia sull’Everest della primavera [...] Everest, tutti disposti a pagare parecchie decine di migliaia di dollari (fino a 100.000) per il servizio completo, dall’aeroporto alla cima. Una montagna di denaro che se ne va per lo più all’agenzia, e soltanto in minima parte arriva nelle case dei ...
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MINEO (Μεναΐνον, Μέναι, Μεναί, Meme)
A. Messina
Cittadina in provincia di Catania sulle pendici NO degli Iblei, in posizione dominante la valle del fiume Caltagirone; nel sito di M. si riconosce la fondazione [...] duceziana del 459 a.C. ricordata da Diodoro (XI, 78,5). Il rinvenimento (1963) sulla cima più alta del colle di un tratto di muro ad aggere con sacco stipato di scarichi di vasellame databile nella prima metà del VI sec. a.C. (ceramiche geometriche ...
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Cesen, Tomo
Alessandro Gogna
Slovenia • Kranj, 5 novembre 1959
Alpinista eclettico, negli anni Ottanta e Novanta s'impose in tutti i campi, dalle solitarie alle invernali, dalla falesia all'Himalaya. [...] Dalla via nuova sull'Alpamayo nelle Ande (1979) fino a quella sulla Nord dello Yalung Kang (8511 m, la Cima Ovest del Kangchenjunga, 1985, in vetta con Borut Bergant), passando per le prime solitarie (1985) della friabilissima via 'Skorpion' al ...
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i (avv.)
Mario Medici
Forma antica, non ancora del tutto scomparsa in alcuni dialetti, usata in posizione proclitica col valore di " lì " (cfr. Rohlfs, Grammatica 904). In D. conta due presenze, esprimendo [...] stato in luogo e moto per luogo: If VIII 4 li occhi nostri n'andar suso a la cima / per due fiammette che i vedemmo porre; Fiore LXXI 4 l'entrata guarda madonna Ricchezza, / che non i lascia nessun uom passare.
Questa forma s'incontra anche in altri ...
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Èl′brus Grande massiccio eruttivo del Caucaso, il punto più elevato di tutta la catena. Si innalza con due cime (di cui l’occidentale un po’ più alta) sulle masse granitiche dell’asse montuoso, raggiungendo [...] i 5633 m. Nelle parti sommitali è coperto da ghiacciai di tipo norvegese, residuo della vasta glaciazione quaternaria. La cima orientale fu raggiunta nel 1868 da D.W. Freshfield, A.W. Moore e C.C. Tuker. ...
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SPORT (XXXII, p. 415; App. II, 11, p. 879; III, 11, p. 795)
Gianfranco Colasante
Aldo Bonuti
Carlo Guaraldo
Gianni Melidoni
Baldo Moro
Piero Casucci
Alberto Manetti
Gianfranco Giubilo
Alberto [...] sia su calcare sia su granito e misto, è il lecchese R. Cassin. In Dolomiti, la sua scalata della parete Nord della Cima Ovest di Lavaredo (1935) innalza il limite del VI grado superiore; sul granito, vince la parete Nord-Est del Pizzo Badile (1937 ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...