Isola vulcanica dell'Oceano Indiano, posta circa a metà strada tra il Capo di Buona Speranza e la Tasmania, a 37°52′ di latit. S. e a 77°34′ di long. E. Ha. 66 kmq. di superficie, ed è costituita tutta [...] di rocce vulcaniche. La più alta cima, il M. Le Fernand, giunge ad 829 m. d'altezza. È pressoché inaccessibile e disabitata. Molto interessanti sono la sua flora e la fauna. La prima presenta specie peculiari accanto a specie subtropicali, europee e ...
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TUTATIO
M. Cristofani
Stazione del Norico, sulla strada che da Lauriacum conduceva a Virunum, nominata dall'Itinerarium Antoninum (277) e dalla Tabula Peutingeriana (Tutatione).
Essa è stata identificata [...] archeologico scoperto presso la chiesa di Georgenberg. Il centro sembra aver avuto vita ininterrotta dal periodo di Hallstatt; situato sulla cima di un monte esso era circondato da un muro celtico di cui sono visibili i fori in terra. A N della ...
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Serie di rilievi della Sicilia centrale, privi di fisionomia orografica ben marcata, che congiungono i Nebrodi ai Monti Iblei. Con serie di dorsali a pendii ripidi e spesso coronati da placche rocciose, [...] formano lo spartiacque tra il Simeto (Mar Ionio) e i corsi d’acqua che si versano nel Mar Mediterraneo. Sono costituiti in gran parte da terreni calcarei. La cima più elevata è il Monte Altesina (1193 m), a SO di Nicosia. ...
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Poiché Crono divorava tutti i figli nati da lui e da Rea, questa volle sottrarre a tale sorte Zeus, e lo consegnò a Temide, la quale, a sua volta, lo affidò alla ninfa Amaltea perché lo allevasse. Amaltea [...] fece allattare il piccolo nume da una capra, e lo attaccò alla cima di un albero per nasconderlo a Crono, quando questi si mise a ricercarlo. Zeus, più tardi, dovendo combattere contro i Titani, si rivestì della invulnerabile e terrificante pelle di ...
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GENZIANACEE (lat. scient. Gentianaceae)
Augusto Béguinot
Famiglia di piante Dicotiledoni Simpetale comprendente erbe annue o perenni, più di rado frutici con foglie (eccetto la tribù delle Menyantheae) [...] per lo più semplici. Fiori ora minuti e ora grandi, sessili o peduncolati, ascellari o terminali, spesso disposti a cima dicotoma, ovvero opposti e pseudoverticillati. Presentano un calice gamosepalo con 4-10 lobi, una corolla gamopetala, campanulata ...
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ULTIMO (A. T., 24-z5-26)
Lino BERTAGNOLLI
Selvosa e alpestre valle dell'Alto Adige che, delimitata verso S. dalle Alpi della Valle di Non e verso N. dagli ultimi contrafforti dell'Ortles, che la dividono [...] dalla Valle Venosta, risale da Lana (301 m.) presso Merano, in direzione di SO. per una quarantina di chilometri fino alla Cima Sternai (3385 metri) e al Monte Collecchio (2955 m.) del Gruppo dell'Ortles, ed è percorsa dal Rio Valsura, affluente di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Piramidi e ziqqurat
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le piramidi, grandi edifici sepolcrali in pietra, ultima dimora di molti [...] ai 45 metri di altezza). Un’unica scala fortemente aggettante, che ne esaltava la verticalità, conduceva forse fino alla cima del monumento, mentre scale minori partivano dai lati dei vari gradoni e giravano a metà altezza proseguendo sulla facciata ...
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albero (arbore)
Freya Anceschi
Le due forme ricorrono sempre come sostantivo maschile (ma cfr. Cv III XII 10), nell'accezione comune. La più frequente è ‛ albero ': cfr. Cv IV XVIII 5, If XIII 15, XXV [...] 59, Pg XXII 131 e 139, XXIII 73, XXIX 43, XXXII 113. In Pd XVIII 29 l'albero che vive de la cima / e frutta sempre e mai non perde foglia, ha senso figurato e simboleggia il Paradiso. Come termine di marineria, per indicare l'antenna della nave, è ...
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(ladino Vael; ted. Rosengarten) Gruppo montuoso delle Dolomiti orientali, limitato a E dalla Val di Fassa, a S dal Passo di Costalunga, a O dalla Val di Tires e a N dall’altopiano di Siusi e dai gruppi [...] del Sassopiatto e del Sassolungo. Costituito da ampie scogliere dolomitiche, è uno dei gruppi alpinisticamente più noti, con le Torri del Vaiolet; culmina nella cima del C. d’Antermoia (3002 m). ...
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SESANA (dalla famiglia romana Cesia; A. T., 24-25-26)
Elio Migliorini
Grossa borgata della Venezia Giulia alle spalle di Trieste, 17 km. da questa località, 368 m. s. m., su un valico importante del [...] inciso da un corso d'acqua pliocenico), percorso dalla strada Trieste-Postumia, limitato a occidente dal M. Tabor (484 m.: sulla cima si trovano le rovine di un castello medievale costruito sopra un castelliere) e a oriente dal M. Sidonico (m. 575, d ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...