Attività sportiva consistente nell’ascendere le montagne ricorrendo a una specifica tecnica.
Ascensioni di montagne si tentarono in ogni epoca, ma sporadicamente. L’a. in senso stretto si fa iniziare alla [...] indiano Tenzing Norgay conquistarono l’Everest; l’anno successivo gli italiani A. Compagnoni e L. Lacedelli raggiunsero la cima del K2 in una spedizione avventurosa e controversa che vide protagonista anche Bonatti.
Fino alla metà degli anni 1960 ...
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Monte dei Pirenei centrali (2877 m). Sulla cima vi è un Istituto e un Osservatorio di fisica del globo, che dipendono dall’università di Tolosa. A S del P. si trova il Passo del Tourmalet. ...
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Rilievo sottomarino isolato di forma conica, con cima tronca, che si eleva dalla piana abissale a profondità variabili tra 1000 e 2000 m. In genere i g. rappresentano dei vulcani, un tempo emersi, la cui [...] sommità è stata spianata dall’azione erosiva del moto ondoso, man mano che essi sprofondavano per subsidenza del fondo oceanico ...
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Storia
Canna corta e sottile, appuntita in cima con un taglio obliquo, usata dagli antichi per scrivere. Nel mondo greco-romano, accanto ai c. vegetali erano adoperati anche i c. di bronzo di cui sono [...] rimasti alcuni esemplari. I c. venivano riuniti in fascetti e conservati nella theca calamaria. Il c. vegetale fu lo strumento scrittorio più diffuso anche nell’alto Medioevo, ma dall’11° sec. venne gradualmente ...
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Città antica dell'Asia minore (Lidia), situata tra Smirne, a nord, ed Efeso a 20 miglia a sud, sulla strada fra le due città, sulla destra del fiume Halys, colonia fondata da Ioni. Porto di Colofone era Notium, sul Sinus Caistrius. Già nel sec. VIII Colofone estendeva il suo dominio su Smirne. Ai primi del sec. VII, presa forse da Gige re di Lidia, Colofone dopo Creso vive sotto la dominazione o sotto ...
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cacume
Angelo Adami
. Dal latino cacumen; indica " cima ", " vetta " (di monte), e ricorre due volte, soltanto in poesia. Nel suo senso proprio è in Pd XVII 113 lo monte del cui bel cacume / li occhi [...] de la mia donna mi levaro: gli occhi di Beatrice sollevarono D. dalla vetta della montagna del Purgatorio verso il cielo. In Pd XX 21 c. designa, invece, la sorgente di un fiume, situata sulla sommità ...
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In botanica, ramo di un albero vicino alla cima, con uno sviluppo molto forte, tanto da uguagliare la cima; si dice anche ramo procimato. ...
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Gruppo montuoso, il più elevato delle Alpi Marittime (Cima Sud, 3297 m), costituito da una catena estesa da N a S tra gli alti bacini dei fiumi Gesso e Vésubie, la cui lunghezza è di circa 20 km tra Valdieri [...] (Italia) e Ciriègie (Francia). Il gruppo è costituito essenzialmente da gneiss e pietre verdi ...
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Monte (4190 m) degli USA, la più alta cima dei Monti Teton, nel Wyoming. Dà nome al Grand Teton National Park che, creato nel 1929, si estende su circa 1240 km2 e presenta diversi habitat naturali con [...] una grande varietà di animali. Ogni anno viene visitato da oltre 2.500.000 persone ...
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Importante gruppo montuoso delle Alpi Orientali, la cui cima (Punta Penìa, 3343 m) è la più elevata delle Dolomiti; è compreso tra la Valle di Fassa (a O), quella di San Pellegrino (a S) e quella del Cordevole [...] (a E e N). Costituito da due catene parallele, congiunte da un tratto traverso (che culmina nel Sasso Vernale, 3053 m), la parte settentrionale precipita a S con una parete alta 600-1000 m, mentre il versante ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...