NOBILI, Leopoldo
Edvige Schettino
NOBILI, Leopoldo. – Nacque a Trassilico, nei pressi di Lucca, il 5 luglio 1784, da Pellegrino e da Irene Amorotti.
La sua formazione scientifica avvenne nella nuova [...] bobina e l’altro all’esterno; dei due aghi, che sono sospesi per mezzo di un sottile filo di seta, fissato in cima al dispositivo di torsione, quello superiore funziona da indicatore su una scala suddivisa in gradi e composta da due quadranti da 0° a ...
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DELLAPORTA, Leonardo
Giorgio Ravegnani
Nacque a Candia prima del 1346 da famiglia di origine italiana, forse genovese, che pare però ellenizzata, almeno a giudicare dal fatto che il D., in un suo componimento [...] . per almeno un mese: sembra avervi preso parte lo stesso D., che fu ricevuto da Teodoro Paleologo nel castello costruito in cima all'acropoli di Argo. Il viaggio alla volta della Tunisia riprese in agosto ed era concluso ai primi di dicembre, quando ...
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COSTANTINO, Domenico
Gioacchino Barbera
Figlio di Pietro e di Maria La Barbera, nacque a Palermo il 20 ott. 1840. Precocissimo, dopo un primo apprendistato alla bottega di Gaetano Geraci, modesto decoratore [...] .
Si devono inoltre al C. quattro grandi Aquile (1876), ad antefissa, in cemento ma stuccate ad imitazione del marmo, collocate in cima agli angoli del palazzo pretorio, e le due Sfingi egizie (1877), in marmo di Billiemi, ai lati della gradinata di ...
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FERDULFO
Jörg Jarnut
L'unica testimonianza dell'esistenza di F. è il colorito racconto della sconfitta inflittagli dagli Slavi, che Paolo Diacono, più di tre generazioni dopo gli avvenimenti, riferi [...] indotto con il denaro i suoi vicini ad invadere il Friuli. Gli Slavi posero il loro campo fortificato in cima ad un erto colle di difficile accesso. In questa situazione Argait, uno "sculdahis" (sculdascio) longobardo che F. aveva ingiustamente ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] ebraica: il confronto col destino e l'attesa del riscatto.
Il fregio si estende per quasi sedici metri di lunghezza in cima alla parete est del salone dell'antica casa Marta in Castelfranco. Non c'è alcuna documentazione sul suo autore, sulla sua ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] perché riprovati dal protostatuario Elia Vincenzo Buzzi. Tra il 1761 e il 1762 eseguì due degli otto Angeli da porsi in cima alle guglie del tiburio, con simboli (luna e stelle) di attributi mariani. Nel 1764 chiese, al pari di Buzzi, di scolpire ...
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D'ALBERTIS, Luigi Maria
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque il 21 nov. 1841 da Domenico ed Enrichetta De Ferrari a Voltri (Genova); ivi passò l'infanzia e la prima adolescenza. Rimasto presto orfano, [...] sui monti Arfak, nella zona abitata dalla aggressiva tribù degli Arfak, ed a piantare la bandiera italiana sulla cima Hatom, a 1070metri. Nel frattempo annotava gli aspetti climatologici ed antropologici dei luoghi esplorati. Osservò, in particolare ...
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GAGLIARDI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque il 9 ag. 1809 a Roma da Francesco, di origine campana, e da Angela Zucchi, romana. Secondo il Visconti (1891, p. 3), studiò inizialmente architettura "presso [...] nelle parole di L. Mussini, vicino ormai a nuove esperienze pittoriche: "V'è poi Gagliardi, l'uomo del giorno, che dipinge chiese da cima a fondo senza far grazia a un palmo di muro, Dio glielo perdoni!" (Pinto, 1982).
Pio IX, in visita nel 1853 alla ...
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CALIARI, Paolo
Bruno Passamani
In Verona si trova normalmente indicato col diminutivo Paolino Caliari, che lo distingue dal ben più grande suo antenato. Nacque a Verona nel 1763 da Domenico Caliari, [...] Martirio di s. Sebastiano di Girolamo dai Libri con quattro storie laterali. Figurano opere di Giovanni Bellini (2), Mantegna (1), Cima da Conegliano (1), Girolamo da Santacroce (1), Leonardo (1), Luca di Leyda (1), M. Basaiti (1), Pellegrino da San ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] il fatto più saliente dell'abbaziato di B., l'iniziativa dell'erezione d'un nuovo edificio per i monaci sulla cima del monte Acuziano, richiesta dallo stato dell'antico cenobio e dalla sua posizione poco salubre e auspicata a Roma per rafforzare ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...