BORONI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri, orafi e bronzisti originari di Vicenza e operosi a Roma nel secolo XVIII e oltre.
Bartolomeo, nato a Vicenza nel 1703, dagli archivi dell'università [...] del Sovrano Militare Ordine di Malta: lo stocco, lungo cinque piedi, è in argento dorato di bellissima esecuzione e reca in cima all'elsa lo stemma del pontefice sorretto da due angeli; oggi è conservato a Roma, presso l'Ordine di Malta. Particolare ...
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GEMMELLARO, Mario
Pietro Corsi
Nacque a Nicolosi, presso Catania, il 20 luglio 1773 da Gaetano e da Margherita Morabito.
Avviato allo studio del diritto, dopo essersi distinto nelle lettere classiche, [...] Catania 1819.
Fonti e Bibl.: C. Gemmellaro, Sopra alcuni pezzi di granito e di lave antiche trovati presso alla cima dell'Etna. Osservazioni fisiche, Catania 1823, passim; Lettera del dott. Giorgio Maraschi sulla costruzione della Gratissima e della ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] della Scapigliatura, partecipò alla vita di salotti come quello della contessa Maffei, quello meno celebre e meno tradizionalista di donna Vittoria Cima e quello dei conti Lurani, si legò d'amicizia tra l'altro con E. Praga, G. Camerana, G. Verga, L ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] L. è dato rilevare una formazione svoltasi sotto l'egida dell'autorità artistica belliniana, ma attenta anche alla produzione di Cima da Conegliano e di Vittore Carpaccio. Ben presto, peraltro, il L. reagì alle innovazioni compositive e coloristiche ...
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MATTIELLI, Lorenzo
Roberto Pancheri
– Nacque a Vicenza il 20 apr. 1687 da Giovanni e da Caterina. Il M. svolse la sua attività artistica prevalentemente Oltralpe, dapprima a Vienna e nei domini asburgici [...] alla residenza abbaziale si arricchì di un complesso di statue allegoriche in stucco allusive alla persona di Carlo VI: in cima alla prima rampa il M. collocò le personificazioni della Costanza e della Fortezza, in omaggio al motto prescelto dal ...
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PREVITALI, Andrea
Antonio Mazzotta
– Figlio di Martino, nacque probabilmente a Brembate di Sopra, in Val Brembana, dove la famiglia del padre si era trasferita sul finire del Quattrocento.
I Previtali [...] un lembo della fascia che cinge il busto della Madonna sono tratti abbastanza fedelmente da una Madonna con il Bambino di Cima da Conegliano, nota in varie versioni (tra cui quella della National Gallery di Londra). Lo stesso Previtali ripete questo ...
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SELLA, Giuseppe Venanzio
Valerio Castronovo
SELLA, Giuseppe Venanzio. – Nacque alla Sella di Mosso (oggi in provincia di Biella) il 10 luglio 1823.
Sestogenito dei venti figli di Bartolomeo Maurizio [...] per la produzione di energia motrice dal Cervo. Per tenere testa alla concorrenza delle fabbriche d’Oltralpe bisognava modificare da cima a fondo i procedimenti tintori e per questo era indispensabile conoscere le leggi della fisica e della chimica e ...
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HEREDIA (Eredia), Pietro
Arnaldo Morelli
Figlio di Carlo, segretario del duca Emanuele Filiberto di Savoia, nacque a Vercelli intorno al 1570, da famiglia di probabile origine spagnola.
Fanciullo cantore [...] che lo riguardano sembra emergere la sua familiarità con gli ambienti dei gesuiti, in particolare con il Seminario romano. Tullio Cima, maestro di quest'ultima istituzione, in una lettera del 1630 con cui chiedeva di essere assunto come maestro di ...
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GAIDON, Antonio
Calogero Farinella
Nacque nell'agosto o nel settembre 1738 da Salvatore e da Barbara Burna a Castione di Brentonico, nel Trentino, ove i genitori si trovavano di passaggio: infatti, [...] (ora Piovene) a Mussolente. Il G. espletò l'incarico innalzando un articolato e straordinario complesso architettonico che scendeva dalla cima di un colle. A dominare è il neoclassico edificio padronale da cui si diramano gli altri corpi per formare ...
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COSOMATI, Ettore
Alessandra Uguccioni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1873 da Sabino e da Maria Borrillo; visse fino a dieci anni in un piccolo borgo dell'Appennino Campano, San Marco dei Cavoti (prov. di [...] di poesia. Nello stesso anno partecipò alla II Biennale romana, presentando venti dipinti, nature morte e paesaggi, fra cui Cima di Cantone in Val Bregaglia, del 1916, Wetterhorn, dipinto nel 1920, Cascata in Engadina (l'Engadina fu un soggetto ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...