FOSSATI, Carlo Giuseppe
Luigia Cannizzo
Figlio di Giorgio Domenico, architetto, incisore ed editore, e di Felicita Caccia, nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 3 nov. 1737. Il 5 sett. 1758 si unì [...] , Venezia e il suo estuario, Milano 1956, p. 874; E. Povoledo, in Enc. dello spettacolo, V, Roma 1975, col. 562; A. Cima, C.G. F. architetto e uomo di lettere del Settecento (tesi di laurea), Friburgo 1969; C. Palumbo Fossati, I Fossati di Morcote ...
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PERUCOLO, Riccardo
Mattia Biffis
PERUCOLO, Riccardo. – Nacque a Zoppè di Conegliano, località del Trevigiano, da Antonio, mastro murario, e da una non meglio identificata Cecilia. Ignota è la data di [...] in sixteenth-century Italy, Toronto 2012, pp. 53 s.; L. Puppi, R. P. vent’anni dopo, in Un Cinquecento inquieto. Da Cima da Conegliano al rogo di R. P. (catal., Conegliano), Venezia 2014, pp. 41-47; G. Romanelli, Il pittore prigioniero, Venezia 2014 ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] emotiva e immediata aderenza narrativa e drammatica, ciò che egli riteneva di poter riscoprire nei "primitivi" veneti, in Bellini, Cima, Carpaccio.
Mentre era ancora impegnato nella sua nuova impresa, l'H. si recò a Milano, dove, grazie al vecchio ...
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BUTTAFUOCO, Annarita
Andreina De Clementi
Nacque a Cagliari il 15 marzo 1951. La madre Raffaella Buttafuoco, in rotta con la famiglia, lasciò con lei la Sardegna per l’isola d’Elba, dove sarebbe nato [...] e alla pratica emancipazioniste (Buttafuoco, 1990, p. 29). Il suo revisionismo radicale le consentì quindi di riscrivere da cima a fondo una pagina della storia nazionale, di sperimentare, insomma, l’altra storia preconizzata fin dai primordi del ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] d'oro l'evacuazione delle bande mercenarie.
Se la cessazione dei conflitti armati fra i principi cristiani era in cima alle preoccupazioni del pontefice, lo si deve all'aspirazione che i sovrani, finalmente riconciliati, attuassero il progetto di una ...
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SERODINE, Giovanni
Giovanni Agosti
– Originario di Ascona, un paese sulle rive dell’alto lago Maggiore, che dal 1513 era un baliaggio dei cantoni della Svizzera interna e i cui abitanti, in particolare [...] i fregi, apparentemente non conservati, in tre ambienti contigui dell’«appartamento fatto di novo […] nella logia di cima del cortile». Raffiguravano «fogliami», «imprese di draghi e aquile» (cioè l’insegna dei Borghese), puttini con stemmi ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] per masse compatte, dai colori netti, dense di plasticità.
è di questo momento il più esplicito appoggiarsi del C. a Cima da Conegliano, la cui impaginazione limpida e spaziata, il fermo e pur dolce calibrarsi delle figure gli eran già stati di ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] generazione.
Purtroppo quello che doveva essere il capolavoro tardo del C., il gruppo di S. Giorgioche uccide il drago posto in cima ad una colonna davanti al palazzo del Comune di Sarzana, fu distrutto nel 1797. L'opera, commissionata dal Banco di S ...
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MODUGNO, Domenico
Riccardo D'anna
– Nacque a Polignano a Mare (Bari), il 9 genn. 1928, da Vito Cosimo e Pasqua Lo Russo.
Il padre aveva trovato un lavoro stabile solo in età matura, divenendo capoguardia [...] , si ripresentò nel 1968 con la bellissima Meraviglioso, che venne però scartata nelle selezioni, prima di ritornare in cima alle classifiche con La lontananza (1970), scritta con Enrica Bonaccorti.
Il nuovo decennio, se pur con esiti contrastanti ...
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UBERTINO da Casale
Michele Lodone
UBERTINO da Casale. – Secondo la ricostruzione più accreditata, per quanto in larga parte ipotetica (Callaey, 1911, pp. 1-24; Montefusco, in Ubertino da Casale, 2014, [...] , dalle radici dell’albero della vita – ovvero la croce, sulla falsariga del Lignum vitae di Bonaventura – fino alla sua cima, rappresentata dalla passione, morte e resurrezione di Cristo. Ai frutti dell’albero è dedicato il quinto libro, che propone ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...