BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] l'evoluzione del gusto e della filosofia corrente, che determinerà il nuovo clima in cui cresce Giorgione. Come già il Cima e il Montagna in forme minori, la visione naturalistica dei B. raramente saprà liberarsi del sostrato culturale umanistico che ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] 1428 erano già compiuti i Profeti nello sguancio, probabilmente la Madonna con Bambino destinata alla lunetta e i due Putti in cima agli stipiti, nonché, forse, l'architrave con le storie del Nuovo Testamento. Si sa, inoltre, che il S. Petronio fu ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] da amici e collaboratori, di vieto municipalismo, di furente demagogia e di "sgretolamento" del tradizionale programma del giornale.
Tuttavia in cima ai pensieri del B. era sempre il bene d'Italia. La Gazzetta del popolo, il 14 febbr. '66, si fece ...
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SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de', detto il Pordenone
Edoardo Villata
SACCHIS (de Corticellis, Regillo), Giovanni Antonio de’, detto il Pordenone. – Nacque verosimilmente a Pordenone [...] e Serravalle: “città intermedie” e crocevia di esperienze pittoriche nel primo Cinquecento, e schede, in Un Cinquecento inquieto da Cima da Conegliano al rogo di Riccardo Perucolo (catal., Conegliano), a cura di G. Romanelli - G. Fossaluzza, Venezia ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] 'operosità umana e nella manualità tramante l'Encyclopédie, pratici suggerimenti e orientamenti per lavorazioni esigenti manodopera professionalizzata. In cima ai pensieri del G. la Società da lui istituita, e pure a lui cara l'Accademia ligustica; e ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] Ss. Pietro e Paolo, l’Assunta, a ornamento delle cappelle, ideate da Vincenzo Scamozzi, che con la chiesa in cima al colle di Monselice costituiscono il ‘paesaggio devozionale’ delle Sette Chiese, intitolate ai santi titolari delle basiliche di Roma ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] italiane, che passavano al contrattacco. In questa fase della vicenda militare al B. fu dato l'ordine di conquistare una cima di notevole importanza, il monte Corno. L'attacco, non sostenuto dai rinforzi previsti, fu sanguinoso e sfortunato.
Il 10 ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] . è percepibile non già nella congiuntura internazionale, ma all'interno del Ducato estense. In fin dei conti era questo in cima ai suoi pensieri, tant'è che - come era notorio anche ai "ministri cesarei", stando alla relazione, del 1546, di Navagero ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] una delle sue rare visioni: Dio viene contemplato come un albero, di cui le radici sono fitte in terra, ma la cui cima si perde nel cielo. Chi vuol giungere al tronco e salirlo deve attraversare una siepe tutta spine; poi, giunto alla sommità dell ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] adesione al textus receptus, di cui s'è fatto cenno, e della struttura di contrarietates (o appunto discordantiae) che attraversa da cima a fondo l'opera del B. studioso, se non proprio critico, del testo giustinianeo (cfr. poi B. 1417, f. 240r) fino ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...