NEGROTTO CAMBIASO, Federico
Guido Levi
NEGROTTO CAMBIASO, Federico. – Nacque a Cavi di Lavagna (Genova) il 28 febbraio 1876 da Giuseppe e da Francesca Larco.
Di famiglia patrizia genovese, dopo aver [...] del Karakorum che raggiunse quota 7493 m, mai toccata prima di allora, anche se fallì nel tentativo di raggiungere la cima del K2. Compilò nell’occasione le carte topografiche dei luoghi d’esplorazione.
Prese quindi parte alla guerra italo-turca del ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] , è montuosa: Norcia è posta a circa 600 metri di altezza, a non grande distanza dal monte Vettore (2478 m.) la cima più alta dei Sibillini. La popolazione aveva fama di rudezza montanara: la nurcina severitas che si era già voluta riscontrare nel ...
Leggi Tutto
NICOLA da Guardiagrele
Cristiana Pasqualetti
NICOLA da Guardiagrele. – Figlio di Pasquale e nipote di Andrea, nacque a Guardiagrele, nell’entroterra chietino, prima del 1389.
Alla data del 12 agosto [...] della traversa, l’Incoronazione della Vergine e la Dormitio Virginis con la sottoscrizione di Nicola e la data, rispettivamente in cima e alla base dell’asta. Il nodo della croce è costituito da un tempietto esagonale con le figurine di sei apostoli ...
Leggi Tutto
BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] e le pale, abili, cadono qua e là nel macchinoso, complicate di troppo allargati riferimenti, dal binomio Bellini-Giorgione al Cima e fino al Romanino, allora attivo a Padova.
Agli stessi anni possono appartenere il Battista della londinese National ...
Leggi Tutto
FARNESE, Margherita (in religione Maura Lucenia)
Fiamma Satta
Nacque a Parma il 7 nov. 1567, primogenita di Alessandro, futuro duca di Parma e Piacenza, e di Maria di Portogallo, e l'11 gennaio seguente [...] coltivare la sua passione per la musica. Seguendo questa inclinazione ebbe così modo di rivedere un giovane musico di corte, Giulio Cima, detto il Giulino, all'epoca ventenne e al servizio del principe Ranuccio. Il 4 giugno del 1585 l'eco di questi ...
Leggi Tutto
ACCETTO (Acceptus)
Alfredo Petrucci
Scultore pugliese, attivo nella prima metà del sec. XI.
Il suo nome, scolpito sulla faccia laterale destra della cassa dell'ambone marmoreo della chiesa di San Sabino [...] ed alcuni frammenti marmorei inseriti nelle fabbriche di S. Maria di Siponto ai piedi del Gargano e di S. Michele Arcangelo in cima allo stesso promontorio. Il Wackernagel ritrovò il nome di A. ([Sc]ulptor et Acceptus vulgo)in uno dei frammenti dell ...
Leggi Tutto
CRICO (Cricco), Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Pedavena di Feltre (prov. di Belluno) il 19 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Anna De Boni, di antica famiglia del patriziato locale. L'interesse [...] e da una pennellata sicura. Ne sono testimonianza, ad es., alcune opere eseguite per chiese del Feltrino: una copia di un trittico del Cima (oggi nel Museo civico di Feltre) la pala con la Vergine tra i ss. Rocco e Caterina, già nella chiesa di Farra ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Pietro
Andrea Zannini
Secondo dei nove figli di Giovanni di Pietro e di Maria di Pietro Ferro Isman, nacque nella frazione Ressiga di Alagna Valsesia, nel Vercellese (non a Gressoney, come [...] l'impresa per cui il G. è ricordato, la salita a una delle principali vette della cresta meridionale del monte Rosa, la cima a 4046 m oggi nota con il suo nome, che dagli alpeggi sopra Alagna presenta fisionomia distinta e profilo ardito. L'episodio ...
Leggi Tutto
MARTINI, Giovanni.
Alessandro Cosma
– Nacque probabilmente a Udine da Martino Mioni da Tolmezzo, fratello di Domenico e come lui scultore e intagliatore, ma non adotterà mai il cognome Mioni e nei documenti [...] arte nel Friuli Venezia Giulia, Udine 1991, pp. 304-308, 333-336, 355; G. Fossaluzza, Pittori friulani alla bottega di Alvise Vivarini e del Cima, in Saggi e memorie di storia dell’arte, 1996, n. 20, pp. 35-94; A. Gentili, S. Marco nelle immagini del ...
Leggi Tutto
GHIGLIONE, Piero
Lauro Rossi
Nacque a Borgomanero (Novara) il 5 apr. 1883 da Angelo e Costanza Pagliani. Laureatosi in ingegneria a Torino, si avvicinò presto alla montagna praticando lo sci e lo sci-alpino, [...] verso i vertici dell'alpinismo avvenne nel 1934 allorché, con la spedizione Dhyrenfurt, scalò il Balthoto Kangri (m 7260) e la cima mediana del Sia Kangri (m 7315), raggiungendo la quota allora mai toccata dei 7000 metri con gli sci.
Da quel momento ...
Leggi Tutto
cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...