Stefano D’ArrigoIl compratore di anime morte. Da Le anime morte di Nikolaj Gogol’A cura di Siriana SgavicchiaMilano, Rizzoli, 2024 Cirillo vede entrare alla Vicaria Filomeno: questi, a gesti, gli fa capire [...] benissimo l’allusione a Rosalia») è sideralmente lontana sia dalla sperimentazione funambolica di Horcynus sia dalla compostezza di Cima delle nobildonne, pubblicato nel 1985 da Mondadori e riedito da Rizzoli nel 2021.La scoperta del dattiloscritto ...
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Molti cognomi derivano da toponimi e coincidono perfettamente nella forma o, al più, presentano la -i finale del plurale. Alcune volte i toponimi sono popolarissimi mentre non lo è alcun portatore del [...] araba al-bana, ossia ‘luogo d’eccellenza’. Ma non si può escludere che derivi da alp-, antica radice per indicare vetta, cima, altura, la stessa delle Alpi. Il ciclo Onomastica: un mondo da scoprire è ideato, curato e scritto da Enzo Caffarelli.Di ...
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Al terzo piano dell’edificio di Piazza Brunelleschi, sede storica della Facoltà di Lettere fiorentina, nel cosiddetto ‘attico’, che dell’attico aveva solo il fatto di essere in cima, in stanzette minuscole [...] si trovavano gli studi dei professori. Se c ...
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Che l’attenzione per la lingua fosse in cima ai pensieri di Gianni Rodari non è certo cosa nuova: basti pensare alla notissima immagine della parola come un sasso nello stagno, che apre la Grammatica della [...] fantasia, di fatto fondandola sulla central ...
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«Deng! Sussultarono e guardarono in alto. Era il disco di uno scambio ch’era scattato in cima a un palo. Sembrava una cicogna di ferro che avesse chiuso tutt’a un tratto il becco. Rimasero un po’ a naso [...] in su a guardare – che peccato non aver visto! ...
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di Federico Condello* Il Diario postumo (titolo arbitrario) attribuito a Eugenio Montale (senza fondamento) è una raccolta di 84 liriche dedicate alla poetessa lombardo-elvetica Annalisa Cima, che gelosamente [...] ne conserva altresì i manoscritti, presu ...
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di Paolo Fabbri* Quando a fine ’500 si cominciò a sperimentare la pratica di un teatro tutto cantato, da cima a fondo (come si credeva fossero state, al loro tempo, le tragedie classiche), un aspetto dato [...] da subito per ovvio fu che dovesse svolgersi ...
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Quando a fine ’500 si cominciò a sperimentare la pratica di un teatro tutto cantato, da cima a fondo (come si credeva fossero state, al loro tempo, le tragedie classiche), un aspetto dato da subito per [...] ovvio fu che dovesse svolgersi in versi ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...
In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...