cima s. f. [lat. cȳma "germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante" e nel lat. pop. "cima"]. - 1. [la parte più alta di qualche cosa: la c. del campanile] ≈ apice, (lett.) cacume, culmine, [...] dei capelli ≈ (fam.) averne le tasche piene, essere stufo, non poterne più. ▲ Locuz. prep.: fig., da cima a fondo ≈ da capo a fondo (o a piedi), dal principio alla fine, in lungo e in largo. 3. (fig.) [persona dalle grandi doti intellettuali: che ...
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testa /'tɛsta/ s. f. [dal lat. tardo testa "cranio, testa", in origine "guscio, vaso"]. - 1. [parte del corpo animale e umano in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico: [...] un pilastro] ≈ estremità, punta, [di strutture verticali] cima, [di strutture verticali] sommità, [spec. di una al comando di; in testa a [nella parte superiore: in t. alla pagina] ≈ in cima a. ↔ in fondo a. ▲ Locuz. prep.: in testa a tutto [al di ...
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cacuminale agg. [der. del lat. cacumen -mĭnis "punta, cima"]. - 1. [della cima, che sta in cima] ≈ culminale, sommitale. 2. (ling.) [di suono prodotto con retroflessione della lingua verso il palato duro] [...] ≈ cerebrale, retroflesso ...
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piede /'pjɛde/ s. m. [lat. pes pĕdis]. - 1. (anat.) [l'ultimo segmento dell'arto inferiore dell'uomo e di altri animali] ≈ Ⓖ (fam.) fetta, Ⓖ (poet.) pianta, Ⓖ (ant.) piota, [di alcuni animali] zoccolo. [...] ≈ all'istante, immediatamente, lì per lì, subito. ▼ Perifr. prep.: ai piedi di [nella parte inferiore: ai p. del monte] ≈ sotto. ↔ in cima a, sopra. 2. (estens.) a. [la parte più bassa, o di sostegno, di un oggetto: i p. del divano] ≈ gamba, zampa. b ...
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capo s. m. [lat. caput]. - 1. (anat.) [parte del corpo umano unita al torace per mezzo del collo] ≈ Ⓖ (region.) capa, Ⓖ (scherz.) capocchia, Ⓖ (region.) capoccia, Ⓖ (region.) coccia, Ⓖ (fam., scherz.) [...] , scervellarsi, spremersi le meningi. ↓ aguzzare l'ingegno. ▲ Locuz. prep. (con uso fig.): da capo a piedi ≈ completamente, da cima a fondo, dettagliatamente; tra capo e collo ≈ all'improvviso, di colpo, inaspettatamente. 2. (fig.) a. [persona che è ...
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estremità s. f. [dal lat. extremĭtas -atis, der. di extremus "estremo"]. - 1. a. [punto o parte estremi, il luogo dove una cosa ha termine: l'e. delle dita, l'e. di una fune] ≈ apice, capo, cima, coda, [...] o parte più alti, detto di edificio, struttura e sim., anche fig.: e. del castello; e. della piramide sociale] ≈ apice, cima, guglia, sommità, vertice, vetta. ↔ base, piede. c. [punto o parte laterali atti a delimitare uno spazio, detto di oggetti ...
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pizzo /'pits:o/ s. m. [da un tema onomatopeico piz-]. - 1. (region.) a. [estremità appuntita di un capo d'abbigliamento o di un accessorio in tessuto: il p. del fazzoletto] ≈ lembo. b. [estremità di un [...] oggetto: il p. della sedia] ≈ bordo, margine, orlo, [del letto] sponda. 2. [cima di montagne, spec. in toponimi: P. Bernina] ≈ cima, picco, vetta. 3. [foggia di barba che, rasata sulle guance, termina a punta sul mento: farsi crescere il p.] ≈ ...
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cavo² s. m. [dal genov. cavo o dal venez. cao, propr. "capo, estremità della corda"]. - 1. a. [spago di grossa sezione: c. metallico] ≈ canapo, cima, corda, fune. b. (marin.) [corda in uso sulle imbarcazioni: [...] c. d'ormeggio] ≈ ⇓ alzaia, cima, drizza, gherlino, gomena, sartia. 2. (elettrotecn.) [apparato filiforme, generalm. di rame o di alluminio, nudo oppure isolato con sostanze plastiche o in altro modo: c. elettrico] ≈ conduttore, filo. ...
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fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] più o meno allungata (l’estremità di una strada, di un dito, di un foglio, di un ramo). Apice, cima e sommità si riferiscono a oggetti allungati, disposti verticalmente, soprattutto alle montagne, così come vetta. Sono possibili tuttavia, specie per ...
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alto [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre "nutrire, far crescere"]. - ■ agg. 1. a. [che si eleva dal suolo con uno sviluppo verticale notevole: un a. monte; alberi d'a. fusto] ≈ elevato. ‖ [...] difficile, difficoltoso, impegnativo. ↔ facile, semplice. ■ avv. 1. [in luogo elevato, verso il cielo, anche fig.: volare a.; mirare a.] ≈ in cima, in su, su. ↔ basso, in giù, giù. 2. [con voce forte: parlare a.] ≈ ad alta voce, forte. ↔ a bassa voce ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...