MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] l'Istria e il Carso nell'Età del Bronzo e in quella del Ferro: essi stabilirono i loro villaggi (castellieri) sulla cima di una collina e li circondarono di una o più cinte, muraglioni ovvero larghi terrapieni formati da detriti calcarei e terra; il ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] ); con la novella di Ghismonda (IV, 1) nella raffigurazione del cuore come emblema dell'amore, ostenso nella sua fisicità (Cima, Bachiacca, Mei, Hogarth); con la novella di Nastagio (V, 8) nel rinnovamento del tema della caccia infernale in senso ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] l'evoluzione del gusto e della filosofia corrente, che determinerà il nuovo clima in cui cresce Giorgione. Come già il Cima e il Montagna in forme minori, la visione naturalistica dei B. raramente saprà liberarsi del sostrato culturale umanistico che ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] 1428 erano già compiuti i Profeti nello sguancio, probabilmente la Madonna con Bambino destinata alla lunetta e i due Putti in cima agli stipiti, nonché, forse, l'architrave con le storie del Nuovo Testamento. Si sa, inoltre, che il S. Petronio fu ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] coppa con ansa traforata ed un incensiere globulare. Unico documento significativo della plastica locale, è il symplegma in cima ad un coperchio di cinerario di I fase, che rivela, nella struttura, la ispirazione egea. Esso raffigura probabilmente ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] preceduto da un sacello rettangolare dedicato a Giove Vincitore o a Giunone Sospita, mentre gli scavi dell'edificio in cima alle scalae Caci hanno fatto ipotizzare l'attribuzione di tali strutture al tempio della Vittoria, ricordato dalle fonti in ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] infatti, è una sorta di allegoria della creazione, quasi dell'alba dell'umanità, come indica la presenza del cervo in cima al vaso che rappresenta il sole mattutino, polo opposto della salamandra che simboleggia, invece, le tenebre. Posto fra questi ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] di utili applicazioni ‒ sono da inserire gli schizzi relativi alla città spagnola di Toledo, raffigurata, come Siena, in cima a un colle, alimentata d'acqua dal sifone invertito dell'antico acquedotto romano, del quale il Taccola doveva essere ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] incisa o dipinta a motivi geometrici o naturalistici fortemente stilizzati. Sui tumuli, disposti in cerchio ad ordini degradanti, sulla cima, lungo i pendii od anche alle falde a delimitare un recinto, sono gli haniwa, che consistono in cilindri di ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] quanto procede reggendo la croce del Signore" (59, 1). Vi è poi una scala, immagine della c., che conduce in alto alla cima dell'albero, facendo salire i fedeli su per i cieli. Le vele più alte che si uniscono alla punta dell'albero rappresentano le ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...