Zanolla, Maurizio ('Manolo')
Antonella Cicogna
Italia • Feltre (Belluno), 16 febbraio 1958
La sua immagine è legata alla nascita e all'evoluzione dell'arrampicata sportiva, di cui è tra i principali [...] (6c) e la Bonatti al Grand Capucin. Nel 1978, in un mese aprì 28 vie, tra le quali 'I piazaroi', sulla Cima della Madonna alle Pale di San Martino (7b). Nel 1980 realizzò la prima salita della via 'Supermatita' alla parete Nordovest del Sass Maor ...
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POLLACCI, Gino
Francesco Bracco
Francesco Sartori
POLLACCI, Gino. – Nacque a Pavia il 23 maggio 1872, figlio di Egidio, di origini toscane, professore di chimica farmaceutica e tossicologica nell’Ateneo [...] Monte Ortler fu al comando, come capitano, della 308a compagnia e combatté, il 12-13 agosto 1918, per la presa della cima del San Matteo, allora l’impresa bellica avvenuta ad altitudine più elevata (3678 m/s.l.m.). Fu congedato nel 1919 con ...
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GEMELLI, Bruno
Patrizia Mengarelli
Nacque a Milano il 14 marzo 1895.
Dopo le scuole tecniche industriali, frequentò, a Torino, un corso per allievi ufficiali; nel dicembre 1914 fu nominato sergente [...] 1917 e fu promosso capitano (31 ott. 1917) nel 13° reggimento fanteria, brigata Pinerolo. Nel giugno 1918 combatté sulla cima Echar, riuscendo a impedire "al nemico di dilagare nell'ubertoso piano vicentino", e ricevette una medaglia d'oro al valor ...
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GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] la sua passione per gli studi storici.
Mazziniano fin dall'adolescenza, il G. fu uomo di interessi molteplici e precoci: in cima a tutti pose la politica, intesa eticamente come apostolato laico del dovere; del Mazzini condivideva in pieno l'ideale ...
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Cozzolino, Enzo
Alessandro Gogna
Italia • Trieste, 1948-Torre di Babele (Dolomiti), 18 giugno 1972
Proveniente da famiglia della media borghesia, cominciò ad arrampicare in Val Rosandra a 17 anni [...] la via Julia alla Tofana di Rozes. Nel gennaio 1972 tracciò, con Flavio Ghio, la 'via dei Fachiri' sulla parete Sudovest della Cima Scotoni, una via nuova aperta d'inverno, cosa assai anomala per quei tempi; in 600 metri, con lunghezze di VI e VII ...
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CASTELBARCO VISCONTI, Cesare
Sergio Martinotti
Discendente da una antica fami: glia trentina che alla fine del '600 aveva ereditato i titoli dei Visconti conti di Gallarate, nacque a -Milano il 30 nov. [...] già avviata a Milano da parte di famiglie patrizie o borghesi facoltose, quali i Litta, Belgioioso, Cambiasi, Brivio, Branca, Cima, Junck, Noseda e, soprattutto, da parte della contessa Maffei. L'iniziativa dei C. fu lodata dalla Gazzetta musicale di ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] in barca e a cavallo per lo stesso compito tutto lo Stato di Terra veneto fino a Cremona e di salire in cima a torri e campanili per esaminare dall'alto il territorio e progettare sistemazioni idrauliche.
Non si conosce il nome della famiglia di ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] .
Alla morte di Giovanni Bellini (1516), è possibile che G. sia passato per breve tempo a frequentare la bottega di Cima (Della Chiesa - Baccheschi, p. 4). Certamente l'anno successivo era ormai uscito dalla bottega belliniana e apriva un'impresa in ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] , è montuosa: Norcia è posta a circa 600 metri di altezza, a non grande distanza dal monte Vettore (2478 m.) la cima più alta dei Sibillini. La popolazione aveva fama di rudezza montanara: la nurcina severitas che si era già voluta riscontrare nel ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] e le pale, abili, cadono qua e là nel macchinoso, complicate di troppo allargati riferimenti, dal binomio Bellini-Giorgione al Cima e fino al Romanino, allora attivo a Padova.
Agli stessi anni possono appartenere il Battista della londinese National ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...