FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] della congregazione di Carità con l'obbligo tassativo di fondare un ospedale; alla morte di lei (1830) l'iniziativa fu in cima ai pensieri del F. che, oltre a scrivere Memorie sullo spedale da istituirsi in Russi per la pia disposizione di Giovanna ...
Leggi Tutto
GUADAGNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di liutai operante tra Piacenza, Milano, Parma e Torino, la cui discendenza, grazie alla trasmissione del mestiere di padre in figlio, ha mantenuto una linea costante [...] la strada a due importanti esponenti della scuola torinese dell'Ottocento: G.F. Pressenda e A. D'Espine. Sposò Anna Maria Cima. Morì a Torino nella sua abitazione in contrada della Palma il 5 febbr. 1817.
L'esistenza di Filippo è documentata soltanto ...
Leggi Tutto
ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] belle arti, Milano 1827, pp. 78 s.; [R. Gironi] Litografia milanese, in Bibl. ital., XLIX (1828), pp. 59 s.; Pinzo [C. Cima], La caricatura aMilano, in L'Uomo di pietra, 18 sett. 1886, p. 52; F. Fontana, Antologia meneghina, Bellinzona 1900, pp. 259 ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] per questa ragione confuso dal Davidsohn con lo zio, morto nel 1309 (Storia di Firenze, IV, p. 362) - in cima alla lista dei numerosi consorti "guardiani, vicedomini, custodes et administratores" dei beni del vescovado.
Morì non molti anni più tardi ...
Leggi Tutto
FOSSATI, Carlo Giuseppe
Luigia Cannizzo
Figlio di Giorgio Domenico, architetto, incisore ed editore, e di Felicita Caccia, nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 3 nov. 1737. Il 5 sett. 1758 si unì [...] , Venezia e il suo estuario, Milano 1956, p. 874; E. Povoledo, in Enc. dello spettacolo, V, Roma 1975, col. 562; A. Cima, C.G. F. architetto e uomo di lettere del Settecento (tesi di laurea), Friburgo 1969; C. Palumbo Fossati, I Fossati di Morcote ...
Leggi Tutto
PERUCOLO, Riccardo
Mattia Biffis
PERUCOLO, Riccardo. – Nacque a Zoppè di Conegliano, località del Trevigiano, da Antonio, mastro murario, e da una non meglio identificata Cecilia. Ignota è la data di [...] in sixteenth-century Italy, Toronto 2012, pp. 53 s.; L. Puppi, R. P. vent’anni dopo, in Un Cinquecento inquieto. Da Cima da Conegliano al rogo di R. P. (catal., Conegliano), Venezia 2014, pp. 41-47; G. Romanelli, Il pittore prigioniero, Venezia 2014 ...
Leggi Tutto
HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] emotiva e immediata aderenza narrativa e drammatica, ciò che egli riteneva di poter riscoprire nei "primitivi" veneti, in Bellini, Cima, Carpaccio.
Mentre era ancora impegnato nella sua nuova impresa, l'H. si recò a Milano, dove, grazie al vecchio ...
Leggi Tutto
INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] d'oro l'evacuazione delle bande mercenarie.
Se la cessazione dei conflitti armati fra i principi cristiani era in cima alle preoccupazioni del pontefice, lo si deve all'aspirazione che i sovrani, finalmente riconciliati, attuassero il progetto di una ...
Leggi Tutto
CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] per masse compatte, dai colori netti, dense di plasticità.
è di questo momento il più esplicito appoggiarsi del C. a Cima da Conegliano, la cui impaginazione limpida e spaziata, il fermo e pur dolce calibrarsi delle figure gli eran già stati di ...
Leggi Tutto
CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] generazione.
Purtroppo quello che doveva essere il capolavoro tardo del C., il gruppo di S. Giorgioche uccide il drago posto in cima ad una colonna davanti al palazzo del Comune di Sarzana, fu distrutto nel 1797. L'opera, commissionata dal Banco di S ...
Leggi Tutto
cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...