ANGLERIA, Camillo
Liliana Pannella
Teorico musicale e musicista, nato a Cremona, secondo alcuni biografi nel 1580 circa, certamente negli ultimi decenni del sec. XVI. Fu allievo di Claudio Merulo da [...] un musicista "pratico". Il suo trattato - preceduto da una lettera dedicatoria all'amico organista e compositore, Giovan Paolo Cima, e da una risposta dello stesso -, pur risentendo l'influsso delle opere del Vicentino e dello Zarlino, è concepito ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Giuseppe (in arte Cremonini, Giuseppe)
Vittorio Frajese
Nacque a Cremona il 26 nov. 1866 da Giovanni, cappellaio, e da Carolina Seruggia. Sino all'età di circa diciotto anni esercitò l'arte [...] a Milano (per intervento di G. Pozzali e per l'aiuto di C. D'Ormeville) alla celebre scuola scaligera di G. Cima, di cui divenne l'allievo prediletto.
Ai primi di gennaio del 1889 debuttò al Teatro comunale di Piacenza con La Favorita, conseguendo ...
Leggi Tutto
BECCARUZZI, Francesco
Maria Maddalena Palmeggiano
Figlio di Simeone, calzolaio, e di Riccarda, ebbe due fratelli: Matteo, sarto, e Giovanni Andrea. Non conosciamo la data di nascita di questo pittore, [...] , dolcissimo paesaggio memore della grande conquista di Giorgione, filtrata attraverso gli occhi innamorati della sua terra di Cima da Conegliano. Possiamo ancora ricordare il Ritratto di giovane donna, firmato, dell'Accademia Carrara di Bergamo, l ...
Leggi Tutto
GNIFETTI, Giovanni
Andrea Zannini
Nacque ad Alagna Valsesia, presso Vercelli, il 2 apr. 1801 da Cristoforo, spaccapietre, e da Anna Maria Ghiger. Di famiglia non modesta, soprattutto per parte di madre, [...] perché morì, dopo breve malattia, a Saint-Étienne il 20 ott. 1867.
I resti furono traslati nel paese natale un secolo dopo. Sulla cima di quota 4554 m che porta il suo nome, da lui vinta nel 1842, venne costruito a fine Ottocento il rifugio capanna ...
Leggi Tutto
POLLACCI, Gino
Francesco Bracco
Francesco Sartori
POLLACCI, Gino. – Nacque a Pavia il 23 maggio 1872, figlio di Egidio, di origini toscane, professore di chimica farmaceutica e tossicologica nell’Ateneo [...] Monte Ortler fu al comando, come capitano, della 308a compagnia e combatté, il 12-13 agosto 1918, per la presa della cima del San Matteo, allora l’impresa bellica avvenuta ad altitudine più elevata (3678 m/s.l.m.). Fu congedato nel 1919 con ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Bruno
Patrizia Mengarelli
Nacque a Milano il 14 marzo 1895.
Dopo le scuole tecniche industriali, frequentò, a Torino, un corso per allievi ufficiali; nel dicembre 1914 fu nominato sergente [...] 1917 e fu promosso capitano (31 ott. 1917) nel 13° reggimento fanteria, brigata Pinerolo. Nel giugno 1918 combatté sulla cima Echar, riuscendo a impedire "al nemico di dilagare nell'ubertoso piano vicentino", e ricevette una medaglia d'oro al valor ...
Leggi Tutto
GRANDI, Terenzio
Augusto Comba
Nacque il 13 ott. 1884 a Valenza, presso Alessandria, da Tranquillo e da Antonietta Ceriana.
Conseguito il diploma della scuola tecnica, entrò come apprendista nella tipografia [...] la sua passione per gli studi storici.
Mazziniano fin dall'adolescenza, il G. fu uomo di interessi molteplici e precoci: in cima a tutti pose la politica, intesa eticamente come apostolato laico del dovere; del Mazzini condivideva in pieno l'ideale ...
Leggi Tutto
CASTELBARCO VISCONTI, Cesare
Sergio Martinotti
Discendente da una antica fami: glia trentina che alla fine del '600 aveva ereditato i titoli dei Visconti conti di Gallarate, nacque a -Milano il 30 nov. [...] già avviata a Milano da parte di famiglie patrizie o borghesi facoltose, quali i Litta, Belgioioso, Cambiasi, Brivio, Branca, Cima, Junck, Noseda e, soprattutto, da parte della contessa Maffei. L'iniziativa dei C. fu lodata dalla Gazzetta musicale di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] in barca e a cavallo per lo stesso compito tutto lo Stato di Terra veneto fino a Cremona e di salire in cima a torri e campanili per esaminare dall'alto il territorio e progettare sistemazioni idrauliche.
Non si conosce il nome della famiglia di ...
Leggi Tutto
GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] .
Alla morte di Giovanni Bellini (1516), è possibile che G. sia passato per breve tempo a frequentare la bottega di Cima (Della Chiesa - Baccheschi, p. 4). Certamente l'anno successivo era ormai uscito dalla bottega belliniana e apriva un'impresa in ...
Leggi Tutto
cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...