Gruppo montuoso delle Prealpi Venete, lungo 38 km con direzione da N-NE a S-SO, limitato a N dal passo di Nago e dalla depressione di Loppio, a E dall’Adige, a S dal piano di Caprino, a O dal Lago di Garda. [...] di Navene (1430 m), lo divide in Baldo trentino a N (Altissimo di Nago 2078 m) e Baldo veronese a S (Cima Valdritta 2218 m). I due versanti hanno aspetto diverso: ripido quello occidentale verso il Garda, con dolci pendenze quello orientale, verso ...
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(fr. Saint-Gothard, ted. Sankt Gotthard) Gruppo montuoso delle Alpi Lepontine, compreso nella Svizzera centrale, che si estende tra il Passo della Furka e il Passo di Nufenen da un lato, la testata della [...] dalle valli Bedretto e Priora, dalle Alpi Ticinesi e a N dalla Valle Urseren-Oberalp, dal massiccio dell’Aar. Importante nodo orografico (cima più elevata Pizzo Rotondo, 3192 m) e idrografico dal quale nascono il Rodano, il Reno, la Reuss e il Ticino ...
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Gruppo montuoso delle Prealpi venete tra le valli dell’Adige (a O) e dell’Astico (a E), formato da una serie di sproni aperti a ventaglio verso la pianura veronese-vicentina. Costituiti in prevalenza da [...] settentrionale più elevata, a cui segue, verso S, una zona di minor altezza (900-1200 m). Culminano con alcune vette (Cima Carega, 2259 m) di forme non aspre, ricoperte da pascoli; più in basso seguono i boschi, che nella parte collinare lasciano ...
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(ted. Allgäu) Regione storica della Germania, nell’Alta Svevia, da Leutkirch e Kaufbeuren fino al Lech, a oriente del Lago di Costanza. Il cuore è il bacino dell’Iller, che bagna il capoluogo Kempten; [...] prevalentemente calcarea, delle Alpi Orientali; si estende tra le Alpi Retiche e le Alpi Tirolesi, affiancandosi a NO alle Alpi del Lech, ed è segnata da alcuni importanti valichi (Arlberg, 1802 m). La maggiore cima è il Grosser Krottenkopf (2657 m). ...
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Danimarca
Katia Di Tommaso
Silvia Moretti
Un piccolo paese con un grande benessere
Quando si parla di 'modello' scandinavo (come realizzazione di uno sviluppo economico, umano e sociale equilibrato), [...] ben organizzata, attenta a soddisfare i bisogni delle persone e a migliorarne le condizioni di vita
Una ricchezza spesa bene
La cima più elevata della Danimarca raggiunge i 172 m. Il territorio danese però non è piatto e uniforme: è un susseguirsi ...
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Sezione più impervia e alta delle Alpi Occidentali, dal Colle del Moncenisio (2083 m s.l.m.) al Col du Grand Ferret (2537 m s.l.m.). Per lunghi tratti la catena non si abbassa sotto i 3000 m e presenta [...] con la Valle dell’Isère) e il Col du Grand Ferret si estende il gruppo del Monte Bianco, con la più alta cima d’Europa (4807 m). Sul versante orientale di questa sezione si trova inoltre il massiccio gneissico del Gran Paradiso (4061 m), ricoperto ...
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Regione abitata dagli antichi Dauni, corrispondente all'incirca all'attuale provincia di Foggia. La D. cominciò a esprimere una sua propria cifra culturale con le stele funerarie sipontine, databili tra [...] . Costituiscono il Subappennino pugliese e sono profondamente incisi dai fiumi del Tavoliere verso cui discendono ad anfiteatro. Formati in parte da argille eoceniche, culminano con il Monte Cornacchia (1151 m), la cima più alta della Puglia. ...
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Slovenia
Katia Di Tommaso
Francesco Tuccari
La porta dei Balcani
Di recente indipendenza dopo sei secoli nell’Impero asburgico e l’esperienza iugoslava, la Slovenia è uno dei paesi più piccoli d’Europa. [...] e Ungheria lo sta già dimostrando
Ai piedi delle Alpi
La Slovenia ha un territorio montano (Alpi Giulie – dov’è la massima cima del paese, Monte Tricorno 2.863 m – e Caravanche) e collinare, e comprende parte del Carso; è percorsa in senso ovest-est ...
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Esploratore, ingegnere e numismatico italiano (Roma 1854 - ivi 1935). Socio della Società Geografica Italiana e fondatore nel 1873, con Q. Sella, della sezione romana del Club Alpino Italiano, ha condotto [...] del massiccio del Sirente (2348 m) e sul Monte Velino (2487 m) nel febbraio 1881, mentre a maggio conquistò la cima del Gran Sasso d’Italia in condizioni invernali. Nel 1882 partì alla volta della Palestina per compiere escursioni sul Monte Tabor ...
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Gruppo di colline (dette anche Colli Laziali) della Campagna Romana (altezza massima 956 m). È il residuo di un apparato vulcanico di età quaternaria che, iniziata la sua attività circa 600.000 anni fa, [...] in conche lacustri (laghi Albano e di Nemi; conca dell’Ariccia); e inoltre d’un cono centrale con ‘orlo’ ben conservato (cima del Faete, 956 m; M. Cavo, 949 m) con cratere in parte riempito (Campi di Annibale). L’atrio interposto (valle del ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...