La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Epiro
Sotirios Dakaris
Konstantina Gravani
Amalia Vlachopoulou-Oikonomou
Epiro
di Sotirios Dakaris, Konstantina Gravani
L’Epiro (gr. ῎Ηπειρος, "Απειρος; [...] lo sviluppo edilizio di D., che venne arricchita con costruzioni monumentali, come il bouleuterion, il pritaneo, l’acropoli sulla cima della collina, un recinto isodomo esterno e i templi di Afrodite, Temi e Dione. Durante il regno di Pirro (297 ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] . a.C. Se ne può dedurre che caratteristica in questi centri è la posizione lungo un pendio collinare o sulla cima di basse alture che contribuiscono alla difesa e giustificano la disposizione della città su terrazze. Accanto a questo tipo di città ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] di Vera (prov. di Almería). I giacimenti, la cui estensione varia da 1, 2 a 3 ha, sono situati in cima a ripide colline, eccezionalmente anche nei fondovalle, sempre nelle immediate prossimità di sorgenti e fiumi e nei dintorni delle zone metallifere ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] , sfingi, cavalli marini montati da esseri umani, posti all’inizio del dromos o ai lati della porta della camera e non in cima a pilastri in guisa di segnacoli delle tombe come si pensava in passato. Sono infine noti i casi di lastroni decorati, di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] della tomba (Sarsina, tomba di Aefionius Rufus). Un numero limitato di monumenti mostra la statua del defunto posta in cima ad una colonna isolata: l'esempio più illustre di questa tipologia è costituito dalla colonna di Traiano, ma spesso la ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] Scauro il Giovane, la sua “domus magnifica” e il teatro “opus maximum omnium”, in MEFRA, 109 (1997), pp. 83-110.
M. Cima - E. La Rocca (edd.), Horti Romani, Roma 1998.
F. Coarelli, The Odyssey Frescos of the Via Graziosa: a Proposed Context, in ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...]
M. Matteini-Chiari, Il santuario italico di San Pietro di Cantoni di Sepino, ibid., pp. 280-91.
Schiavi d’Abruzzo. Verso la cima del monte, San Giovanni Teatino 2001.
G. Iaculli, Il tempio italico di Colle San Giorgio, in Dalla valle del Piomba alla ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] sobre Temas Fenicios, Alicante 2000, pp. 13-36.
H. Schubart, Alarcón. El yacimiento fenicio y las fortificaciones en la cima de Toscanos, ibid., pp. 263- 82.
- Morro de Mezquitilla:
H. Schubart - H.G. Niemeyer, Trayamar. Los hipogeos fenicios y ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] , per una lunghezza totale di 180 stadi (27 km ca.), secondo Strabone. Problematica è la datazione del forte in cima alle Epipole, il Castello Eurialo (posto anche nell’età di Agatocle), più volte rimaneggiato nei secoli per adattarlo alle esigenze ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] l'esistenza di un piccolo complesso di strutture tipicamente Inca. Secondo la storia mitica degli Inca, fu proprio dalla cima del Huanacauri, ove uno dei suoi fratelli rimase convertito in pietra, che Manco Capac, dopo una lunga peregrinazione per ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...