cima s. f. [lat. cȳma "germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante" e nel lat. pop. "cima"]. - 1. [la parte più alta di qualche cosa: la c. del campanile] ≈ apice, (lett.) cacume, culmine, [...] dei capelli ≈ (fam.) averne le tasche piene, essere stufo, non poterne più. ▲ Locuz. prep.: fig., da cima a fondo ≈ da capo a fondo (o a piedi), dal principio alla fine, in lungo e in largo. 3. (fig.) [persona dalle grandi doti intellettuali: che ...
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cresta /'kresta/ s. f. [lat. crista]. - 1. (zool.) [escrescenza carnosa di varie parti del corpo propria di molti vertebrati] ● Espressioni (con uso fig.): abbassare (o mettere giù) la cresta ≈ abbassare [...] → □. 2. a. (milit.) [ornamento di piume sulla cima dell'elmo] ≈ ciuffo, pennacchio. b. (abbigl.) [copricapo (estens.) [il punto più alto, spumeggiante, di un'onda] ≈ ⇑ cima, sommità, sommo, vertice. ● Espressioni: fig., essere sulla cresta dell'onda ...
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picco s. m. [da una radice onomatopeica ✻pikk-] (pl. -chi). - 1. (geogr.) [parte più alta di un monte, se è isolata e aguzza] ≈ guglia, pinnacolo, pizzo. ⇑ cima, vetta. ● Espressioni: andare (o colare) [...] a picco → □; mandare a picco → □. ▲ Locuz. prep.: fig., a picco [con moto o direzione verticale] ≈ a perpendicolo, a piombo, a strapiombo. 2. (fig.) [momento di massima frequenza o intensità di un fenomeno: ...
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colle² (troncato in col /kol/ nei toponimi davanti a cons.) s. m. [da collo¹ "cima, valico", rifatto su colle "collina"]. - (geogr.) [depressione della cresta di una dorsale montuosa che mette in comunicazione [...] due valli: Col di Nava] ≈ passo, (non com.) porto, valico, (non com.) varco ...
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altezza /al'tets:a/ s. f. [lat. volg. ✻altĭtia per il class. altitudo "altitudine"]. - 1. a. [dimensione verticale di un corpo] ≈ ‖ (non com.) elevatezza. b. [con riferimento a persona] ≈ statura. 2. a. [...] di a.] ≈ Ⓣ (geogr.) altitudine, quota. b. [con riferimento ad acque] ≈ profondità. 3. [luogo elevato, spec. al plur.] ≈ altura, cima, culmine, sommità, vetta. 4. (fig.) a. [alta levatura morale o intellettuale: a. d'animo, d'ingegno] ≈ eccellenza ...
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montagna s. f. [lat. pop. ✻montania, agg. femm., der. di mons montis "monte"]. - 1. (geogr.) [rilievo di altezza superiore a 600-700 m sul livello del mare] ≈ (lett.) alpe, monte. ‖ altura, cima, colle, [...] collina, massiccio, vetta. ⇑ rilievo. ↔ piana, piano, pianura, valle. ● Espressioni: fig., montagne russe → □. 2. (fig., fam.) [quantità notevole di qualcosa: una m. di carte, di guai] ≈ (pop.) casino, ...
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dosso /'dɔs:o/ s. m. [lat. ✻dossum, forma volg. per dorsum]. - 1. (ant., lett.) [regione posteriore del torace] ≈ [→ DORSO (1)]. 2. (geogr.) a. [punto più alto di un rilievo o di altra cosa] ≈ cima, colmo, [...] culmine, sommità, vetta. b. [rilievo di poca entità] ≈ altura. ‖ prominenza, sporgenza. c. [punto elevato di un tratto di strada che impedisce la visibilità] ≈ gobba, rialzo. ↔ cunetta ...
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In botanica, c. di un albero o di un ramo è la parte terminale del fusto o del ramo, cui si attribuisce funzione di equilibrio riguardo all’assorbimento e alla distribuzione della linfa ( funzione di c.).
Ramificazione a c. Tipo di ramificazione...
cima
. Compare solo in poesia, con 25 occorrenze, di cui 2 nelle Rime, le altre nella Commedia.
Col valore di " sommità di una pianta " in diversi esempi, con uso proprio e metaforico: in Pd XIII 135 si ha il prun che rigido e feroce nell'inverno...