BARBO, Paolo
Giorgio Cracco
Nacque a Venezia da Andrea e da Maria di Giovanni Barbo nel 1423, e fu "provato", informa il Litta, il 9 maggio 1440. Sia per capacità personali, sia per nobiltà di casato, [...] , e per Venezia tutto crollava, il fatto che il B., il 7 sett. 1508, andasse in collegio con il problema di rifare la cima del campanile di S. Marco distrutta da un fulmine. Il 15 maggio 1509, alle ore 22, giunse a Venezia la notizia della tremenda ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] di rinnovare. Fra i poeti dialettali del nostro tempo, menzioniamo G. Barrella, C. Baslini, E. Bertini, G. Bolza, A. Curti, C. Cima, S. Crepaldi, G. Decio, S. Della Chiesa, A. Donegana, R. Massara De Capitani, L. Medici, L. Pellegatta, P. Preda, G ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Jan Golinski
Esperimenti, strumenti e luoghi di lavoro
Le collezioni di strumenti
In molti luoghi [...] in case private o all'interno d'istituzioni pubbliche; potevano essere trasportati in fondo alle miniere o in cima alle montagne, nelle regioni polari o ai tropici, oppure sulle navi. Potevano, quindi, essere impiegati occasionalmente come strumenti ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] " dimostrate nel corso della rappresentanza torinese, il C. è tra coloro che, il 21 ag. 1609, salgono con Galilei in cima al campanile di S. Marco per "veder le meraviglie et effetti singolari" del cannocchiale. Eletto, il 26 marzo 1613, ambasciatore ...
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DROVETTI, Bernardino
Ronald T. Ridley
Nacque il 4 genn. 1776 (la data del 7 gennaio sulla sua pietra tombale è errata) a Barbania (Torino) da Giorgio, notaio, e Anna Vittoria Vacca.
Laureatosi in legge [...] non fu del D. o del Salt, bensì dei loro agenti. I visitatori di Tebe descrivono anche la casa del D., costruita in cima ad uno dei piloni del tempio di Karnak.
Nel febbraio 1819 il D. partì, insieme con il viaggiatore francese F. Caillaud, per il ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] come "uno dei più acuti interpreti", come osservò Croce, del Vico, delle cui idee tale sua opera risulta profondamente intrisa da cima a fondo. Non per nulla, del resto, l'A. poteva osservare che "la legislazione comparata è quasi lo spirito che ...
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ARRIGO TESTA
CCorrado Calenda
L'unica canzone che ci sia pervenuta con attribuzione, peraltro problematica, ad A. è Vostra orgolgliosa ciera. Essa compare in tutti e tre i grandi canzonieri delle origini [...] caras, ardite dislocazioni sintattiche, repentini cambi di soggetto; ma si noti pure l'uso, che percorre ossessivamente da cima a fondo la canzone, delle conversiones col sostantivo astratto, spesso coinvolgente i provenzalismi in -anza. Nella strofa ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] Germania (10,3%). Persino alla metà del secolo, quando gli sviluppi dell’industrializzazione hanno già proiettato l’Inghilterra in cima alla classifica (50%), la penisola riesce a conservare la seconda posizione (41,6%), superando i Paesi Bassi (35,9 ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] che postulava come essenziale un assetto sociale ordinato gerarchicamente, con una disposizione per gradi che poneva sulla cima la proprietà in quanto naturale depositaria del potere economico e civile. Proprietà e ordine sociale, avrebbe detto ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo decennio del sec. XIV da Ghino di Tuccio; della madre, morta nel 1323, si conosce il solo nome: Telda.
I Guicciardini, di antichissime origini, [...] stava per finire, il 23 dic. 1367, ricevette l'investitura a cavaliere dalle mani del podestà in carica Paolo di Rinaldo (Cima) da Staffulo.
Per questa ascesa politica e per l'adesione alla fazione capeggiata dai Ricci il G. fu vittima di attacchi ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...