ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] preceduto da un sacello rettangolare dedicato a Giove Vincitore o a Giunone Sospita, mentre gli scavi dell'edificio in cima alle scalae Caci hanno fatto ipotizzare l'attribuzione di tali strutture al tempio della Vittoria, ricordato dalle fonti in ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] Del resto anche l’altra ipotesi avanzata, che vede il monumento come parte di una lussuosa residenza aristocratica (M. Cima, Gli Horti Liciniani. Una residenza imperiale della tarda antichità, in Horti romani, Atti del convegno internazionale [Roma 4 ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] della santa croce. Da allora, sulla facciata scoperta nel 1744, vengono posti a fianco della croce incorniciata dagli evangelisti in cima al timpano il Costantino scolpito da Pierre L’Estache (circa 1688-1774) ed Elena. L’inclusione di entrambi in ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] III e oggi conservati a Roma nel battistero (1195) e nel chiostro (1196) di S. Giovanni, ma collocati originariamente in cima alla scala del Patriarchio e all'ingresso del triclinio di Leone III. Tra le due p., classicamente spartite ed entrambe ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...