DIOTISALVI (Deotisalvi)
Carla Guglielmi Faldi
Le fonti antiche non specificano il luogo di nascita di questo architetto, attivo a Pisa nel sec. XII. Nelle Memorie istoriche del 1790, dov'egli è però [...] di essa si imposta una grande cupola conica, rivestita più tardi dalla grande calotta tondeggiante e dal cupolino che ricopre la cima del cono, in origine aperta in un oculo, proprio in relazione a questa apertura D. aveva costruito il pavimento in ...
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DESIDERIO di Giovanni (Desiderio da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Figlio del pittore e intagliatore Giovanni di Francia, o Francione, nacque probabilmente a Feltre (Belluno) tra il 1451 e il 1452.
Giovannidi [...] notaio Bernardino Argenta, 1477-1490, cc. 112v-113r; V. Botteon-A. Aliprandi, Ricerche intorno alla vita e alle opere di Cima da Conegliano, Conegliano 1893, pp. 36 s.; V. Botteon, Congregazione di Carità di Conegliano, Conegliano 1904, pp. 11 n. 24 ...
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INGANNATI, Pietro degli
Giorgio Tagliaferro
, Pietro Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo a Venezia fra il 1529 e il 1548.
La prima notizia certa che lo riguarda risale al 1529, [...] I., in Saggi e memorie di storia dell'arte, XI (1978), pp. 21-43 (con bibl.); P. Humfrey, Some additions to the Cima catalogue, in Arte veneta, LX (1986), pp. 154-156; F. Heinemann, Giovanni Bellini e i belliniani, III, Supplemento e ampliamenti ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] che ricorda il rilievo di Algardi con Papa Leone che caccia Attila da Roma, la composizione è divisa in tre sezioni: in cima, Dio Padre è circondato da una schiera di angeli che portano gli strumenti della Passione; in fondo la Vergine Maria e Maria ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] F. Martinelli (p. 96), che annota: "l'altar maggiore fatto da Signor Paolo Maccarani è disegno di Martin Lungo. L'Assunta in cima di esso è pittura di Antonio della Cornia. L'angeli che tengono la Madonna in campo ametisto di metallo con l'angeli che ...
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PARACCA, Giovanni Antonio
di Pietro
Alessandro Grandolfo
– Nacque a Cressogno in Valsolda tra il 1558 e il 1561, come si ricava dal confronto tra un censimento delle anime della diocesi di Milano del [...] ).
Fu più a suo agio Paracca nella realizzazione del coevo S. Giovanni Evangelista in travertino (1612-14), innalzato in cima alla facciata di S. Pietro in Vaticano (Orbaan, 1918, p. 110) e verosimilmente ricalcato sul modello lateranense del 1598 ...
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FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] Orbaan, 1920). Il 5 genn. 1619 ricevette la somma di 140 scudi per "lavori di musaico, stucchi e oro fatti fare in cima la fontana di Cleopatra in testa al corridore longo del palazzo Vaticano" e il 17 marzo 1620 venne pagato 230 scudi per due statue ...
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PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] che non era più in grado di realizzare: tra questi i più dotati erano certamente i bellunesi Goffredo Sommavilla e Luigi Cima, e lo scultore friulano Luigi De Paoli. Dai carteggi familiari ancora conservati e in gran parte inediti appare poi evidente ...
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GRASSIA, Francesco, detto Franco Siciliano
Alessandro Serafini
Nacque a Palermo in data imprecisata, ma quasi certamente prima del 1640 (Faldi, p. 38). L'origine palermitana è testimoniata dallo stesso [...] solito leone accovacciato al suo fianco; dietro sorge un piccolo albero tra i cui rami stanno due angioletti, mentre in cima un'aquila sorregge una cartella con l'iscrizione "ambient terrena gentiles". Molto espressiva, di un verismo minuzioso, è la ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] invenzioni di Giorgione; ma il C. si è servito anche di altri modelli, quali, per esempio, il Mantegna (nn. 1, 4, 12), Cima da Conegliano (n. 1: secondo Venturi, 1913), Iacopo de' Barbari (n. 2, sec. Venturi, 1928), Tiziano (n. 11, secondo Hourticq e ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...