BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] , è montuosa: Norcia è posta a circa 600 metri di altezza, a non grande distanza dal monte Vettore (2478 m.) la cima più alta dei Sibillini. La popolazione aveva fama di rudezza montanara: la nurcina severitas che si era già voluta riscontrare nel ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] e le pale, abili, cadono qua e là nel macchinoso, complicate di troppo allargati riferimenti, dal binomio Bellini-Giorgione al Cima e fino al Romanino, allora attivo a Padova.
Agli stessi anni possono appartenere il Battista della londinese National ...
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FARNESE, Margherita (in religione Maura Lucenia)
Fiamma Satta
Nacque a Parma il 7 nov. 1567, primogenita di Alessandro, futuro duca di Parma e Piacenza, e di Maria di Portogallo, e l'11 gennaio seguente [...] coltivare la sua passione per la musica. Seguendo questa inclinazione ebbe così modo di rivedere un giovane musico di corte, Giulio Cima, detto il Giulino, all'epoca ventenne e al servizio del principe Ranuccio. Il 4 giugno del 1585 l'eco di questi ...
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ACCETTO (Acceptus)
Alfredo Petrucci
Scultore pugliese, attivo nella prima metà del sec. XI.
Il suo nome, scolpito sulla faccia laterale destra della cassa dell'ambone marmoreo della chiesa di San Sabino [...] ed alcuni frammenti marmorei inseriti nelle fabbriche di S. Maria di Siponto ai piedi del Gargano e di S. Michele Arcangelo in cima allo stesso promontorio. Il Wackernagel ritrovò il nome di A. ([Sc]ulptor et Acceptus vulgo)in uno dei frammenti dell ...
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CRICO (Cricco), Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Pedavena di Feltre (prov. di Belluno) il 19 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Anna De Boni, di antica famiglia del patriziato locale. L'interesse [...] e da una pennellata sicura. Ne sono testimonianza, ad es., alcune opere eseguite per chiese del Feltrino: una copia di un trittico del Cima (oggi nel Museo civico di Feltre) la pala con la Vergine tra i ss. Rocco e Caterina, già nella chiesa di Farra ...
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GIORDANI, Pietro
Andrea Zannini
Secondo dei nove figli di Giovanni di Pietro e di Maria di Pietro Ferro Isman, nacque nella frazione Ressiga di Alagna Valsesia, nel Vercellese (non a Gressoney, come [...] l'impresa per cui il G. è ricordato, la salita a una delle principali vette della cresta meridionale del monte Rosa, la cima a 4046 m oggi nota con il suo nome, che dagli alpeggi sopra Alagna presenta fisionomia distinta e profilo ardito. L'episodio ...
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GHIGLIONE, Piero
Lauro Rossi
Nacque a Borgomanero (Novara) il 5 apr. 1883 da Angelo e Costanza Pagliani. Laureatosi in ingegneria a Torino, si avvicinò presto alla montagna praticando lo sci e lo sci-alpino, [...] verso i vertici dell'alpinismo avvenne nel 1934 allorché, con la spedizione Dhyrenfurt, scalò il Balthoto Kangri (m 7260) e la cima mediana del Sia Kangri (m 7315), raggiungendo la quota allora mai toccata dei 7000 metri con gli sci.
Da quel momento ...
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BONOMETTI, Giovanni Battista
Giovanni Scalabrino
Nacque a Bergamo verso la fine del sec. XVI, secondo quanto risulta dalla dedica della sua raccolta Parnassus musicus... all'arciduca Ferdinando d'Austria, [...] canti sacri, a più voci e basso continuo, di trentadue compositori del sec. XVI (fra i quali G. Cavaccio, A. Cima, G. Ghizzolo, C. Monteverdi, M. Rizzi, F. Turini, ecc.), che intitolò, dedicandola all'arciduca. Parnassus musicus Ferdinandaeus,in quo ...
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COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] , p. 90); lo stesso Federici gli attribuisce altre opere oggi non rintracciabili.
Fonti e Bibl.: Treviso, Bibl. comun., ms. 643: N. Cima, Le tre faccie di Trevigi... [1699], II, p. 267; III, p. 118; Il ritratto ovvero le cose più notabili di Venezia ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Nacque a Lucca, presumibilmente nell'ultimo terzo del Quattrocento da Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo, assieme al quale aveva fondato nel 1477 la prima tipografia [...] statua di S. Pietro fu riconosciuto dalla Signoria, che accordò al C. 24 scudi e fece collocare la statua in cima alla scala grande del palazzo pubblico, dove rimase fino all'inizio dell'Ottocento, quando il palazzo fu rimaneggiato da Elisa Baciocchi ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...