BIANCO, Dante Livio
Alessandro Galante Garrone
Nato a Carines (Francia) il 19 maggio 1909 da Gioacchino e da Prosperina Sartore, originari di Valdieri (Cuneo), fece i primi studi a Cuneo. All'università [...] repubblica Luigi Einaudi, il 3 sett. 1948, a Cuneo.
Alpinista provetto, morì tragicamente il 12 luglio 1953, nella scalata della cima Saint-Robert delle Alpi Marittime.
Il B. scrisse inoltre Guerra partigiana, a cura di G. Agosti e F. Venturi, Torino ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] come "uno dei più acuti interpreti", come osservò Croce, del Vico, delle cui idee tale sua opera risulta profondamente intrisa da cima a fondo. Non per nulla, del resto, l'A. poteva osservare che "la legislazione comparata è quasi lo spirito che ...
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CIANCIULLI, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di otto fratelli, nacque in Montella (Avellino) il 1°ag. 1734 da Giovan Battista, di cospicua famiglia di proprietari, e da Eustachia de [...] in altri modi al C. la sua stima, accresciuta e stimolata anche dal fatto, che questi compariva come "capo ribelle" in cima alle liste di proscrizione compilate dal Borbone in Palermo: quasi per reazione infatti la carriera del C. ne fu accelerata, e ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] d'oro l'evacuazione delle bande mercenarie.
Se la cessazione dei conflitti armati fra i principi cristiani era in cima alle preoccupazioni del pontefice, lo si deve all'aspirazione che i sovrani, finalmente riconciliati, attuassero il progetto di una ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] qualificato, che vuole truppa scelta ad alto tasso di professionalità, è la formazione, sin la fabbrica del clero che sta in cima ai suoi pensieri. Per "far buono il popolo" necessita un ottimo clero. E questo lo produca il seminario. Poca cosa quel ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] adesione al textus receptus, di cui s'è fatto cenno, e della struttura di contrarietates (o appunto discordantiae) che attraversa da cima a fondo l'opera del B. studioso, se non proprio critico, del testo giustinianeo (cfr. poi B. 1417, f. 240r) fino ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...