Massiccio, in gran parte gneissico, delle Alpi Lepontine, tra il bacino idrografico del Ticino e del Reno. Interessato dal glacialismo, è compreso fra i passi di Greina (2357 m) e del San Bernardino (2065 [...] m); la cima più alta è il Rheinwaldhorn (3402 m). Strabone e Tolomeo indicavano con questo nome la sezione delle Alpi da cui hanno origine il Reno e l’Adda. ...
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Città dell’Austria (118.362 ab. nel 2008), capitale del Tirolo, situata a 574 m s.l.m. in una larga ansa del fiume Inn, alla confluenza con la Sill; è dominata a N dalla cima del Solstein (2641 m). Posta [...] all’incrocio di due vie naturali, quella costituita dalla valle dell’Inn, che conduce alla Svizzera, e quella che unisce la Val d’Adige alla Baviera tramite i passi del Brennero e di Scharnitz, la città ...
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Isola dell’Arcipelago delle Azzorre (433 km2), a 6,4 km dall’isola di Faial. Lunga 45 km e larga 15; di natura vulcanica, è montuosa, con coste ripide. Prende nome dal vulcano Pico Alto, attivo, la cui [...] cima (2351 m) è la maggiore elevazione dell’arcipelago. Centri principali sono Lajes e São Roque do Pico. Sulle pendici del vulcano è praticata la viticoltura; altre risorse sono l’allevamento, la produzione di latticini e la pesca. ...
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Imponente sistema montuoso, il più elevato della Terra con numerose cime oltre i 6000 m e alcune superiori agli 8000. Si sviluppa per 2400 km, con una larghezza media di 200-250 km, tra l’Indo a O e il [...] fu raggiunto nel 1950 dai francesi M. Herzog e L. Lachenal; nel 1953 il tirolese H. Bühl salì da solo alla cima del Nanga Parbat. A tali imprese seguì quella del neozelandese E. Hillary e della guida nepalese N. Tensing (membri della spedizione ...
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Catena montuosa dell’Appennino Settentrionale. Si stende da NO a SE per quasi 60 km tra la pianura costiera apuana e la giogaia appenninica principale, tra i fondivalle del Serchio (Garfagnana) e della [...] Magra (Lunigiana). La maggiore cima è il Monte Pisanino (1946 m). Detta localmente Catena delle Panie (nome che hanno, al singolare, alcune sue vette).
La catena è costituita da un nucleo di rocce metamorfiche indifferenziate, di età paleozoica, ...
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Valico stradale delle Alpi Orientali (1918 m s.l.m.). Mette in comunicazione Falcade nell’Agordino (bacino del Piave) con Moena in Val di Fassa (bacino dell’Adige); è formato da una larga sella prativa [...] che s’interpone tra Cima Bocche e Monte Costabella. È località di sport invernali compresa nel comune di Moena. ...
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Massiccio montuoso in cui culminano le Alpi Marittime centrali (Liguri); non ha limiti definiti, ma si può considerare che abbracci i rilievi compresi tra il Colle della Perla, presso il Colle di Tenda, [...] e il Colle delle Saline. La cima più elevata, Punta M., raggiunge i 2651 m.
Un tempo apparteneva interamente all’Italia, dal 1947, per i trattati di pace, è passato per metà (quella meridionale) alla Francia. ...
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(fino al 1869 anche Hondo) Isola del Giappone (231.090 km2 compresi i 1214 km2 delle isole dipendenti; 103.330.269 ab. nel 2005), la principale dell’arcipelago. È in prevalenza montuosa e vulcanica, soggetta [...] a terremoti; la cima più alta è il Fuji (3776 m). Sotto la regione alpina (cosiddette Alpi Giapponesi, 3190 m), estese faglie hanno dato origine ad ampie valli di sprofondamento, in una delle quali si trova il maggior lago del Giappone (Biwa, 689 km2 ...
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KANGCHENJUNGA (o Kangchendzönga)
Manfredo Vanni
Gigantesco massiccio montuoso situato presso la frontiera fra il Nepal e il Sikkim nel sistema dell'Himalaya. È il terzo degli ottomila; la sua altitudine [...] più largamente accettata. Vi si distinguono cinque cime allineate da Est ad Ovest: Cima orientale, 7730 m. s. m.; Cima Meridionale, 8476 m. s. m.; Cima principale, 8603 m. s. m.; Cima Occidentale, 8500 m. s. m.; Kangbachen Peak, 7902 m. s. m. La ...
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Gruppo montuoso del Subappennino tirrenico, limitato a O dal fiume Amaseno e che si collega a E ai Monti Aurunci (➔). Come i Lepini, di cui possono considerarsi un’appendice, sono costituiti di calcare [...] cretaceo e presentano numerosi piccoli altopiani aridi. La cima più elevata è il Monte delle Fate (1090 m). ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...