(fr. Col de Tende) Valico delle Alpi Occidentali che separa le Alpi Marittime propriamente dette dalla loro sezione più orientale (Alpi Liguri) e per il quale passa il confine franco-italiano. È costituito [...] s.l.m.), diretta da O a E, tra il massiccio della Rocca dell’Abisso (2755 m) e il gruppo montuoso della Cima del Becco (2300 m). Poco sotto il colle transita la strada internazionale che va da Cuneo a Ventimiglia (traversando un tratto di territorio ...
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Gruppo montuoso delle Prealpi Venete, lungo 38 km con direzione da N-NE a S-SO, limitato a N dal passo di Nago e dalla depressione di Loppio, a E dall’Adige, a S dal piano di Caprino, a O dal Lago di Garda. [...] di Navene (1430 m), lo divide in Baldo trentino a N (Altissimo di Nago 2078 m) e Baldo veronese a S (Cima Valdritta 2218 m). I due versanti hanno aspetto diverso: ripido quello occidentale verso il Garda, con dolci pendenze quello orientale, verso ...
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Gruppo montuoso delle Prealpi venete tra le valli dell’Adige (a O) e dell’Astico (a E), formato da una serie di sproni aperti a ventaglio verso la pianura veronese-vicentina. Costituiti in prevalenza da [...] settentrionale più elevata, a cui segue, verso S, una zona di minor altezza (900-1200 m). Culminano con alcune vette (Cima Carega, 2259 m) di forme non aspre, ricoperte da pascoli; più in basso seguono i boschi, che nella parte collinare lasciano ...
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Sezione più impervia e alta delle Alpi Occidentali, dal Colle del Moncenisio (2083 m s.l.m.) al Col du Grand Ferret (2537 m s.l.m.). Per lunghi tratti la catena non si abbassa sotto i 3000 m e presenta [...] con la Valle dell’Isère) e il Col du Grand Ferret si estende il gruppo del Monte Bianco, con la più alta cima d’Europa (4807 m). Sul versante orientale di questa sezione si trova inoltre il massiccio gneissico del Gran Paradiso (4061 m), ricoperto ...
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Regione abitata dagli antichi Dauni, corrispondente all'incirca all'attuale provincia di Foggia. La D. cominciò a esprimere una sua propria cifra culturale con le stele funerarie sipontine, databili tra [...] . Costituiscono il Subappennino pugliese e sono profondamente incisi dai fiumi del Tavoliere verso cui discendono ad anfiteatro. Formati in parte da argille eoceniche, culminano con il Monte Cornacchia (1151 m), la cima più alta della Puglia. ...
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Valle (lunga 30 km) che confluisce sulla destra idrografica dell’alta Val d’Ossola, a monte di Domodossola (Piemonte). Si stacca dalla valle principale a Crevoladossola, e con decorso arcuato verso O, [...] e dalla ferrovia del Sempione, che dopo Varzo entra in galleria (20 km circa) per uscirne poco prima di Briga, in Svizzera. I centri più importanti sono Crevoladossola, Varzo, Iselle e Trasquera. La cima più alta è il Monte Leone (3552 m). ...
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Gruppo di colline (dette anche Colli Laziali) della Campagna Romana (altezza massima 956 m). È il residuo di un apparato vulcanico di età quaternaria che, iniziata la sua attività circa 600.000 anni fa, [...] in conche lacustri (laghi Albano e di Nemi; conca dell’Ariccia); e inoltre d’un cono centrale con ‘orlo’ ben conservato (cima del Faete, 956 m; M. Cavo, 949 m) con cratere in parte riempito (Campi di Annibale). L’atrio interposto (valle del ...
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Trentino È il territorio della prov. di Trento (6207 km2 con 541.098 ab. nel 2019, ripartiti in 175 Comuni; densità 86,7 ab./km2), attraversato longitudinalmente dal medio corso del fiume Adige, che ne [...] , che colloca più del 70% dell’intero territorio al di sopra dei 1000 m s.l.m.; la quota più alta è costituita dalla cima del Cevedale (3769 m), la più bassa dal livello medio del Lago di Garda (67 m). L’intreccio di dorsali variamente orientate e ...
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Regione amministrativa autonoma a statuto speciale dell’Italia settentrionale (7924 km2; 215 comuni, con 1.206.216 ab. nel 2020; densità 152 ab./km2), istituita con legge Cost. 1/31 gennaio 1963. La sua [...] calcaree e dolomitiche, dalle forme aspre, ma di altezza, nel complesso modesta, sempre inferiore ai 2800 m (cima più elevata il Monte Coglians, 2781 m). Attualmente non esistono ghiacciai, presenti invece nel Pleistocene, come risulta evidente ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Segesta
Alessandra Molinari
Segesta
La città dopo un progressivo declino durante tutta l’epoca romano-imperiale [...] metalli e monete) di occupazione di età bizantina (secc. VI-VII) si concentrano, attualmente, soprattutto nella zona della cima settentrionale del Monte Barbaro, dove anche sono stati attribuiti ipoteticamente a quest’epoca i resti di una torre. Per ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...