CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] ., cl. VI, 76 (= 6036): Relatione distinta delli Regni diSciam, China, Tunchino e Coccincina del padre fra Nicola Agostin Cima dell'Ordine di Sant'Agostino (descritto da P. Zorzanello, in G. Mazzatinti, Inv. deimss. delle Bibliot. d'Italia, LXXVII ...
Leggi Tutto
Verna Cima dell’Appennino Tosco-Emiliano (1283 m), posta lungo la diramazione dell’Alpe di Catenaia che divide il Casentino dalla Val Tiberina. Nel 1213 il conte Orlando dei Cattani (o Gaetani) proprietario [...] della montagna, allora deserta, ne fece dono a s. Francesco d’Assisi, che vi andò con alcuni compagni, e che in una grotta ricevette le stimmate il 17 settembre 1214. Nel decennio seguente, il santo visitò ...
Leggi Tutto
tintinnabolo Nel cerimoniale della Chiesa romana, campanello collocato in cima a un’asta di legno decorato, con una cordicella appesa al battaglio: si utilizzava nelle processioni, appoggiando l’asta sul [...] petto del portatore. Era uno dei privilegi concessi alle chiese insignite del titolo di basilica ed è progressivamente caduto in disuso dopo il concilio Vaticano II ...
Leggi Tutto
stiliti Asceti cristiani che per mortificazione si adattavano a vivere in cima a un pilastro o a una colonna. La pratica, di cui fu iniziatore s. Simeone il Vecchio, nella Chiesa greca durò anche dopo [...] lo scisma e presso i Russi fino al 15° secolo ...
Leggi Tutto
abbazie
Chiara Frugoni
Le case-villaggio dei monaci
Le abbazie, dette anche monasteri, sorgevano di solito in zone isolate, in cima ai monti o fra i boschi, sempre però vicino a fiumi o sorgenti, perché [...] l'acqua era essenziale per l'abbazia, dove vivevano moltissime persone. I monaci (dal greco mònos "solo") avevano abbandonato il mondo e la loro famiglia, per pregare e fare penitenza, piangere i propri ...
Leggi Tutto
HONORATI, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Jesi, presso Ancona, il 17 luglio 1724 da Giuseppe, patrizio jesino, e da Marianna del conte Galeazzo Cima di Rimini.
La famiglia si era [...] trasferita verso la metà del secolo XVI da Bracchio "in partibus Longobardiae" (nei pressi di Novara) a Serra de' Conti (nelle vicinanze di Ancona); in seguito alcuni autori vollero collegarla all'omonima ...
Leggi Tutto
VIA CRUCIS
Luigi Giambene
CRUCIS Propriamente è il cammino percorso da Gesù Cristo sotto il peso della croce dal pretorio di Pilato, dove fu condannato a morte, fino alla cima del Calvario, dove fu [...] crocifisso. Non vi è dubbio, e se ne hanno accenni entusiastici negli scritti di S. Girolamo, che i primi cristiani e poi numerosi pellegrini si recassero a venerare la via dolorosa; ma è solo dopo le ...
Leggi Tutto
Nella mitologia greca, il più astuto dei mortali e uno dei più noti dannati dell'oltretomba, protagonista di varie vicende che ne pongono in evidenza la capacità di ordire trame e tranelli. Si tramanda [...] S. appare nell'oltretomba condannato a rotolare eternamente sulla china di una collina un macigno che, una volta spinto sulla cima, ricade sempre giù in basso (di qui la locuzione fatica di S. per indicare un'impresa che richiede grande sforzo ...
Leggi Tutto
sacro
Adriano Favole
In contatto con la divinità
La nozione di sacro è di grande importanza in molte religioni. Luoghi, oggetti e persone sacri, secondo molte credenze religiose, mettono in comunicazione [...] quello di elencare ciò che, in una specifica società o religione, viene considerato tale. Sacri possono essere alcuni luoghi – come la cima di un monte, una moschea, un santuario, una pozza d’acqua – oppure periodi di tempo, come il mese di Ramadan ...
Leggi Tutto
GNIFETTI, Giovanni
Andrea Zannini
Nacque ad Alagna Valsesia, presso Vercelli, il 2 apr. 1801 da Cristoforo, spaccapietre, e da Anna Maria Ghiger. Di famiglia non modesta, soprattutto per parte di madre, [...] perché morì, dopo breve malattia, a Saint-Étienne il 20 ott. 1867.
I resti furono traslati nel paese natale un secolo dopo. Sulla cima di quota 4554 m che porta il suo nome, da lui vinta nel 1842, venne costruito a fine Ottocento il rifugio capanna ...
Leggi Tutto
cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...