Cima nella catena del Karakorum (8047 m); per altezza, il dodicesimo monte della Terra, domina da E il ghiacciaio Godwin Austen (nel bacino del Baltoro).
La vetta fu raggiunta per la prima volta, attraverso [...] la cresta SE, il 9 giugno 1957 da una spedizione austriaca composta da H. Buhl, K. Diemberger, M. Schmuck e F. Wintersteller ...
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Importante gruppo montuoso delle Alpi Orientali, la cui cima (Punta Penìa, 3343 m) è la più elevata delle Dolomiti; è compreso tra la Valle di Fassa (a O), quella di San Pellegrino (a S) e quella del Cordevole [...] (a E e N). Costituito da due catene parallele, congiunte da un tratto traverso (che culmina nel Sasso Vernale, 3053 m), la parte settentrionale precipita a S con una parete alta 600-1000 m, mentre il versante ...
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Disciplina appartenente ai cosiddetti ‘sport estremi’. Consiste nel lanciarsi con il paracadute da un punto fermo, quale per es. la cima di uno strapiombo, ma anche da ponti, palazzi ecc. ...
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(ted. Matterhorn) Massiccio delle Alpi Pennine tra l’alta Valtournenche (Val d'Aosta) e l’alta Mattertal (Vallese). La sua caratteristica cima piramidale, dai lineamenti arditi, culmina a 4478 m e sovrasta [...] dell’alpinismo, fu caratterizzata dal clima di sfida fine a sé stessa con la montagna (nessun barometro fu portato in cima), dalla competizione tra diverse cordate e nazionalità e dalla tragedia di un incidente mortale (durante la discesa persero la ...
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Alpinista (Alagna Valsesia 1801 - Saint-Étienne 1867), sacerdote. Il 9 ag. 1842 salì per primo alla Signal Kuppe del Monte Rosa ("Cima del Segnale", come tuttora è chiamata nella letteratura alpinistica [...] straniera), che prese poi il suo nome (Punta Gnifetti) ...
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Alpinista tedesco (Monaco 1893 - Arras 1915); ha legato il suo nome a imprese notevoli nel Kaisergebirge e nelle Dolomiti (parete O del Totenkirchl, 1912; parete O della Cima Grande di Lavaredo, 1913), [...] grazie a un uso razionale del chiodo da roccia, e ad alcuni nuovi sistemi di progressione ...
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Alpinista e guida italiana (Trieste 1901 - Selva di Val Gardena 1940), è stato il primo italiano ad aprire (1929) una via di 6º grado nelle Dolomiti (parete NO delle Tre Sorelle del Sorapis). Tra le altre [...] sue salite ricordiamo le tre "prime" dell'agosto 1933: parete NO del Civetta, parete N della Cima Grande di Lavaredo, spigolo S dell'anticima S della Cima Piccola di Lavaredo. Perì per incidente durante una esercitazione di scuola di roccia. ...
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Jumper russo (Nižnij Novgorod 1964 - Ama Dablam, Nepal, 2017). Atleta di base jumping definito “una leggenda del cielo”, ha stabilito nel 2013 il record mondiale per il salto più alto di sempre lanciandosi [...] dalla cima nord dell’Everest (Changtse, 7220 m) e atterrando sul ghiacciaio di Rongbuk mille metri più in basso, con indosso un’attrezzatura alare appositamente predisposta dalla Red Bull. Nel 2016 ha migliorato tale record lanciandosi da un’altezza ...
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Alpinista italiano (San Vito al Tagliamento, Pordenone, 1909 - Pian dei Resinelli, Lecco, 2009), risolse i due massimi problemi del suo tempo (1930-1940) nelle Alpi orientali e nelle occidentali: la scalata [...] della parete nord della cima ovest di Lavaredo (1935), innalzando il limite del sesto superiore, e la risalita dello sperone Walker della parete nord delle Grandes Jorasses (1938). Altre sue imprese di rilievo furono le scalate sulla parete NE del ...
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Destivelle, Catherine
Linda Cottino
Algeria • Orano, 24 luglio 1960
Cresciuta a Parigi, si appassionò alla roccia fin da piccola e a poco più di 15 anni compì le prime scalate, tra le quali la salita [...] del Diedro Livanos alla Cima Su Alto, nelle Dolomiti. La fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta la in solitario, la via Hasse-Brandler sulla parete Nord della Cima Grande di Lavaredo (1999). Anche grazie alla sua avvenenza, ...
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cima
s. f. [lat. cȳma «germoglio, parte terminale e più tenera di alcune piante» e nel lat. pop. «cima», dal gr. κῦμα «feto, germoglio», der. di κύω «concepire»]. – 1. a. La parte più alta, punta, sommità di qualche cosa: la c. del campanile;...
cimarolo
cimaròlo (o cimaiòlo, letter. cimaiuòlo) agg. [der. di cima]. – Di cima, che sta in cima, solo nelle locuz. ramo c. (o di cima), situato verso la vetta della chioma di un albero; carciofo c. (o semplicem. cimarolo s. m.), il capolino...