Stürler, Franz Adolf
Camillo Semenzato
Pittore (Parigi 1802 - Versailles 1881), figlio dello scultore Karl Emanuel. Fu discepolo di Ingres e risiedette lungamente a Firenze, dove si recò nel 1831 e [...] Studio per testa di Cristo (1840), Ritratto di donne in nero; nel museo di Montauban (Processione della Madonna di Cimabue), o in quello di Madrid: Dama florentina. Il nucleo principale della sua produzione è comunque costituito da 108 composizioni ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] e la senese. Della fiorentina è riformatore Giotto, che gli stessi contemporanei riconoscono innovatore, per quanto si sia formato su Cimabue e forse sul Cavallini, e celebrano imitatore della natura, anche se Giotto non la imita, ma la ricrea con la ...
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GRIFO di Tancredi
Angelo Tartuferi
Non si conoscono le date di nascita e morte di questo pittore documentato in Toscana dal 1271 al 1303.
In un documento portato di recente all'attenzione degli studi [...] , p. 20 n. 15; A. Garzelli, Protogiotteschi ad Assisi e Firenze, in Critica d'arte, XXXIX (1974), 136, pp. 9-30; M. Boskovits, Cimabue e i precursori di Giotto, Firenze 1976, p. 7, nn. 33, 70; A. Conti, I dintorni di Firenze, Firenze 1983, p. 63; L ...
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Secondo il vocabolario, bavero (da Baviera, dove si portavano pellegrine che si diffusero poi in tutta l'Europa) sarebbe semplicemente il collare del mantello. In pratica, però, bavero o baverina si chiama [...] dalle fogge maschili a quelle femminili e viceversa. Ricordiamo l'elegantissimo bavero di seta bianca a ricami d'oro portato da Cimabue nel quadro di Simone Memmi.
Nel nostro secolo il bavero fu portato più volte, fatto di seta oppure di panno ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] del regno, che la vecchia critica e i suoi eredi non avevano percepito minimamente e che ha il diritto-dovere d'intestarsi al Cimabue assisiate e al primo Giotto, non meno che a Montano d'Arezzo, la cui attività si concluse poco dopo il 1311, quando ...
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STEFANO FIORENTINO
Pittore fiorentino, allievo di Giotto, attivo dall'ultimo decennio del Duecento alla prima metà del Trecento.L'artista è ricordato per la prima volta nel 1347, quando compare come [...] (Trecentonovelle, CXXXVI) nomina S. tra i migliori maestri "che siano stati da Giotto in fuori" insieme a Cimabue, Bernardo Daddi e Buonamico Buffalmacco. Filippo Villani (De origine civitatis Florentiae; 1400 ca.), esaltandone le doti di mimesi ...
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Scultore, nato a Genova il 26 febbraio 1856, morto ad Apparizione il 23 luglio 1884. Fu allievo dell'Accademia ligustica di belle arti, e, vinto il pensionato Traverso, partì per Roma, dove eseguì la sua [...] Vaticana il David (riproduzione alla civica galleria d'arte moderna di Genova) e il bassorilievo Il trasporto della Madonna di Cimabue. Plastico vigoroso, il C. si era staccato dall'arte del Monteverde, per avvicinarsi al Grandi.
Bibl.: Thieme-Becker ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] 1956, pp. 66-68; I. Ugurgieri, Le pompe sanesi, II, Pistoia 1649, p. 329; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua, I, Firenze 1681, p. 41 (rist. anast. Bologna 1976); G. Della Valle, Lettere sanesi, I, Venezia-Roma 1782, p ...
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Piacenza, Giuseppe Battista. – Architetto italiano (Torino 1735 - Pollone 1818). Formatosi alla scuola di B. Alfieri, soprastante dei Palazzi Reali di Torino dal 1757, tra i suoi primi incarichi a committenza [...] sua attività di ricerca è attestata da numerose pubblicazioni, quali la riedizione critica delle Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua di F. Baldinucci (1767-74) e una Vita di Michelangelo Buonarroti (1812). Membro dell'Accademia delle ...
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UMBRIA (A. T., 24-25-26 bis)
Riccardo RICCARDI
Umberto CALZONI
Pietro ROMANELLI
Giorgio CANDELORO
Giulio BERTONI
Giovanni F. CECCHINI
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Compartimento [...] della santa nella Chiesa omonima in Assisi.
A distanza di qualche decennio, giunge ad Assisi un altro grande maestro, Cimabue, anch'egli rappresentante legittimo e alto del bizantinismo in Toscana. Della sua opera nella chiesa inferiore è superstite ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, esclamazione e sim.) emessa con forza,...