Intervista a padre Enzo Fortunato È come se padre Enzo Fortunato non si fosse ancora abituato alla bellezza degli affreschi di Giotto e Cimabue sulle pareti della basilica francescana. Li osserva con inalterato [...] stupore e, nonostante sia ad Assisi da ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, esclamazione e sim.) emessa con forza,...
Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a Pisa nel 1301 s'impegnava a eseguire, col...
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cimabue è il protagonista del rinnovamento della pittura italiana. Con lui la “maniera greca” dello stile bizantino cede il...