Comune della Toscana (384,7 km2 con 98.259 nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 296 m s.l.m., al margine meridionale di un’ampia conca appenninica che nella sua parte settentrionale [...] il celebre ciclo della Leggenda della Croce (1452-66) di Piero della Francesca; S. Domenico (1260-65; crocifisso di Cimabue). La città medievale, tuttavia, fu in buona parte cancellata dall’intervento mediceo: la piazza del Comune (od. piazza Grande ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] transetto, cupola ellittica su tamburo ottagonale; nell’abside, mosaico del 13° sec., in parte (S. Giovanni Evangelista, 1302) di Cimabue; pergamo di Giovanni Pisano (1302-10); tomba di Arrigo VII, di Tino di Camaino (1315); tele di A. del Sarto ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] Livi (Livy), che, a partire dal 1852, avevano illustrato con incisioni la Galleria scelta dell'Accademia fiorentina da Cimabue a Raffaello. Alle esperienze fiorentine si collegano le incisioni che il C. trasse dal Beato Angelico (Quattro Angeli ...
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ORSINI
A. Tomei
Importante famiglia romana che nel corso del Medioevo annoverò tra i suoi membri almeno due papi e diversi senatori e cardinali; i due pontefici sicuramente appartenenti alla casata [...] e il mecenatismo di papa Niccolò III, ivi, pp. 553-565; M. Andaloro, Ancora una volta sull'Ytalia di Cimabue, AM 2, 1984, pp. 143-181; K.B. Steinke, Die mittelalterlichen Vatikanpaläste und ihre Kapellen. Baugeschichtliche Untersuchung anhand der ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] decorazione della cappella è stata, in varie riprese, messa in relazione, più o meno diretta, con il soggiorno romano di Cimabue. Il maestro fiorentino compare infatti a R. come testimone in un atto notarile datato 1272 (Roma, S. Maria Maggiore, Arch ...
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MANFREDINO di Alberto (Manfredino da Pistoia)
Gianluca Zanelli
La prima attestazione archivistica relativa a questo pittore, documentato a Pistoia e Genova dal 1280 al 1293, risale al 30 ag. 1280, quando [...] 2000, pp. 393 s.; M. Poli, in Il Medioevo nelle colline a sud di Firenze, Firenze 2000, pp. 189 s.; L. Bellosi, Cimabue, Milano 2004, pp. 103, 129, 137, 165, 266, 280, 288; C. Di Fabio, in Genova e l'Europa mediterranea. Opere, artisti, committenti ...
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MAESTRO di FIGLINE
V. Santoleri
Pittore anonimo, attivo in Toscana e in Umbria nella prima metà del sec. 14°, identificato in un primo tempo (Offner, 1927) con il nome convenzionale di Maestro della [...] tecniche nella resa prospettica, descrivono un artista edotto delle conquiste spaziali di Giotto e formatosi sui modelli di Cimabue, Duccio di Buoninsegna e Simone Martini. Uno dei precedenti diretti del trono della tavola di Figline è stato ...
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MAESTRO della CATTURA
A. Tomei
Anonimo pittore attivo nell'ultimo quarto del sec. 13° nella basilica superiore di Assisi (v.), dove affrescò la scena della Cattura di Cristo nel secondo registro della [...] resta di un capolavoro giovanile di Duccio, Paragone 11, 1960, 125, pp. 3-31; E. Sindona, L'opera completa di Cimabue e il momento figurativo pregiottesco (Classici dell'arte, 81), Milano 1975; H. Belting, Die Oberkirche S. Francesco in Assisi. Ihre ...
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RUSUTI, Filippo
A. Tomei
Pittore e mosaicista attivo a Roma e in Francia tra l'ultimo quarto del Duecento e i primi decenni del secolo successivo.Il nome del maestro è noto attraverso un'unica sottoscrizione, [...] 1674 (ed. a cura di B. Contardi, S. Romano, Roma 1987, p. 224); F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua, I, Firenze 1681, pp. 173-174.
Letteratura critica. - G.B. De Rossi, Musaici cristiani e saggi dei pavimenti delle ...
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DEODATO di Orlando
A. Tartuferi
(o Orlandi)
Pittore lucchese la cui attività si svolse principalmente in area pisano-lucchese tra il Duecento e il Trecento. È ricordato per la prima volta nel 1284 fra [...] , portato a termine dalla bottega di D. entro i primi anni del Trecento, deriva nell'iconografia da quelli dipinti da Cimabue nel quadriportico della basilica di S. Pietro in Vaticano e nella basilica superiore di S. Francesco in Assisi. L'adesione ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, esclamazione e sim.) emessa con forza,...