(gr. Πηνελόπεια o Πηνελόπη) Nella mitologia greca, la fedele moglie di Ulisse. Partito Ulisse per la guerra di Troia, Penelope, lasciata a Itaca col figlio Telemaco nato da poco, rimase presto sola padrona [...] lo riconobbe.
Varie opere d'arte, anche in età moderna, si sono ispirate alla figura e alla leggenda di Penelope; specialmente musicali, da quelle di D. Cimarosa (1749) e N. Jommelli (1754), a quelle di N. Piccinni (1785) e G. Fauré (1913). ...
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GIORDANI (Giordano), Giuseppe, detto Giordaniello
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, risalente per alcuni biografi al 1753 (Fétis), per altri al 19 dic. 1751 (Bossa [...] Fedele Fenaroli presso il conservatorio di S. Maria di Loreto, ove - condiscepolo tra l'altro di N. Zingarelli e D. Cimarosa - ebbe come maestri anche G. Manna e A.M. Sacchini.
Piuttosto lacunose le notizie sui primi anni della sua attività artistica ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] europea. Non soltanto i nostri musicisti (Niccolò Jommelli, Tommaso Traetta, Antonio Salieri, Baldassarre Galuppi, Giovanni Paisiello, Domenico Cimarosa), ma anche i nostri poeti per musica sono contesi dalle principali corti: da G.F. Händel a W.A ...
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BENINCORI, Angelo Maria
Raoul Meloncelli
Nato a Brescia (Fétis) o a Casalmaggiore (Lancetti) il 28 marzo 1779, iniziò giovanissimo lo studio della musica insieme col fratello Giuseppe. Recatosi a Parma [...] Il Rolla gli fu di grande aiuto: oltre ad incoraggiarlo, lo raccomandò ai migliori maestri dell'epoca, segnalandolo al Cimarosa perché lo accogliesse tra gli allievi del corso di perfezionamento. Tale richiesta venne subito accolta e al termine degli ...
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CIPOLLA, Francesco
Ariella Lanfranchi
Visse nella seconda metà del Settecento e fu probabilmente di origine o almeno di formazione napoletana. Ignoriamo i dati anagrafici essenziali del C., del quale [...] teatro Nuovo di Napoli nell'inverno 1784; si tratta di una versione in tre atti de Il pittor parigino, musica di D. Cimarosa, rappresentato nel 1781 al Valle di Roma, nella quale sono inclusi alcuni pezzi nuovi del C.); La scuola de'gelosi (commedia ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] in scena per la seconda volta (la prima nel 1791) al teatro dell'Ermitage, e infine per L'italiana in Londra di Cimarosa. L'anno seguente le celebrazioni per la morte di Caterina II e l'incoronazione di Paolo I, cui sovrintendeva Jusupov, ebbero il ...
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GASCO, Alberto
Maria Grazia Teodori
Nacque a Napoli il 3 ott. 1879, da Francesco, illustre clinico piemontese, e da Maria Boubée. Indirizzato dal padre allo studio della medicina, seguì invece i corsi [...] pp. 412, 476; A. De Angelis, A. G., in Corriere del teatro, 30 nov. 1916; G. Puccio, Prefazione, in A. Gasco, Da Cimarosa a Strawinsky, Roma 1939; A. Lualdi, Rinnovamento musicale ital., Milano 1932, pp. 75, 90; V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, IV ...
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PUCITTA, Vincenzo
Daniele Carnini
PUCITTA (Puccitta, Pucita, Puccita), Vincenzo. – Compositore, nacque a Civitavecchia nel 1778, primogenito di Filippo Antonio e di Amalia Albert Visconte, di nobile [...] di casa del teatro: la sua carica di composer è tardivamente sancita in un libretto degli Orazi e Curiazi di Domenico Cimarosa del 1814, e come «compositore al Regio teatro di Londra» in un manoscritto dei Due prigionieri.
A Londra, Pucitta scrisse ...
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MOMBELLI, Domenico
Pier Giuseppe Gillio
MOMBELLI (Mombello), Domenico. – Nacque a Villanova Monferrato il 3 genn. 1755 da Francesco e da Francesca Ubertis.
L’anno di nascita attestato dal registro parrocchiale [...] , dove sotto Giuseppe II l’opera italiana conosceva una nuova e fulgida stagione. Al Burgtheater fu nuovamente interprete di opere di Cimarosa e Paisiello ma anche di Anfossi, V. Martin y Soler, W.A. Mozart, A. Salieri.
Nella compagnia di canto là ...
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CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] affresco scomparso nella sua casa), e ritratti sono conservati presso molte famiglie bresciane.
Nel 1841 il C. dipinse un medaglione (Cimarosa, propr. A. Pitozzi) e due ritratti; nel 1845-46 una pala d'altare di ubicazione ignota (Predicazione di s ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora sen va per un secreto calle ... Lo mio...