CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] (abile nel contrappunto, suonava arpa e clavicembalo; godeva dell'ammirazione e delle frequenti visite di Anfossi, Paisiello, Cimarosa); si dedicò allo studio delle lingue latira e greca e alla lettura dei classici; intraprese ricerche archeologiche ...
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CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] 1779), in collab. con Stagi, Conti e Gasperi. A Napoli, tra le moltissime: Medonte di Stabingher; Oreste di D. Cimarosa; Artaserse di F. Alessandri (1783); Antigono e Olimpiade (1786), Pirro,Giunone e Lucina (1787) di G. Paisiello; Didone abbandonata ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] in scena per la seconda volta (la prima nel 1791) al teatro dell'Ermitage, e infine per L'italiana in Londra di Cimarosa. L'anno seguente le celebrazioni per la morte di Caterina II e l'incoronazione di Paolo I, cui sovrintendeva Jusupov, ebbero il ...
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CAMPINI, Luigi
Gaetano Panazza
Nacque a Montichiari (Brescia) il 14 ag. 1816; si affermò presto come ritrattista e decoratore figurista, dopo aver fatto pratica presso G. Rottini. Uomo affabile, si [...] affresco scomparso nella sua casa), e ritratti sono conservati presso molte famiglie bresciane.
Nel 1841 il C. dipinse un medaglione (Cimarosa, propr. A. Pitozzi) e due ritratti; nel 1845-46 una pala d'altare di ubicazione ignota (Predicazione di s ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] di Mozart (Flauto magico, Don Giovanni, Clemenza di Tito), ma anche di Gluck (Ifigenia in Tauride), Beethoven (Fidelio), Cimarosa. Realizzò anche insieme con F. Schilcher, nel 1838, il nuovo sipario per il Theater an der Wien (R. Biberhofer ...
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FOSSATI, Domenico
Luigia Cannizzo
Ultimo figlio di Giorgio Domenico, architetto, incisore ed editore, e di Felicita Caccia, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Benedetto, nel 1743.
Fece il suo [...] , pp. 116-119). Si ricordano in particolare le favole di C. Gozzi e alcune opere in prima esecuzione quali Il convito di D. Cimarosa (1782) e Lo sposo di tre e marito di nessuna di L. Cherubini (1783).
Pittura e scenografia si fusero sempre nella sua ...
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BRAMBILLA, Ferdinando
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano l'8 luglio 1838. Frequentò a Brera la scuola del Sogni, oscillante tra modi neorinascimentali e romantici, per passare poi a quelle dell'Hayez [...] di risolvere in termini pittorici il soggetto storico si può osservare nei minori quadri da cavalletto, come la Romanza di Cimarosa (Milano, Galleria d'Arte Moderna) e la Profumiera (Milano, raccolta Erba), esposta all'Annuale di Brera del 1900 e ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] insegnare storia dell'arte presso l'istituto d'arte di Napoli (1934); disegnò le scenografie del Giannina e Bernardone di D. Cimarosa per il teatro S. Carlo e quelle di Madonna Oretta di G. Forzano per la compagnia del Piccolo teatro di Napoli (1934 ...
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FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] , presso il teatro dell'Accademia degli Erranti, l'Ademira di A. Tarchi e l'Idalide, ossia La vergine del sole di D. Cimarosa.
Sempre nel 1790 fece parte, insieme con B. Buratti e S. Stratico, della commissione giudicatrice che assegnò ad A. Selva l ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora sen va per un secreto calle ... Lo mio...