Cinémavérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinémavérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] Marker, uno dei più noti documentaristi contemporanei, G. Rondolino puntualizza che: "Tra i vari modi di praticare il cinémavérité c'è anche quello di usare la cinecamera come 'agente provocatore', come stimolatore di reazioni e comportamenti, i ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] la violenza e la sopraffazione. Di Rouch infine, che è stato il promotore e il più valido rappresentante del cinémavérité, va segnalata la continua ricerca sul campo e il passaggio dagli interessi antropologici che caratterizzavano i suoi primi film ...
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FRANCIA.
Isabelle Dumont
Giulia Nunziante
Ilenia Rossini
Alessandra Criconia
Elisabetta Sibilio
Simone Emiliani
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Politica economica e finanziaria. [...] ; trad. it. Fuggire, 2007) e La vérité sur Marie (2009; trad. it. La verità su Marie, 2011).
Menzione a parte va fatta , 2009, Il padre dei miei figli). In alcuni casi, il cinema e la vita si fondono come quando l’esperienza personale della malattia ...
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(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] de la farine e nel 1980 Pays de la terre sans arbres. All'ONF si deve inoltre la realizzazione di film politici nei modi del cinéma-verité, tra cui spiccano la serie En tant que femmes, girato a più mani, e Les ordres, filmato da M. Brault durante la ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] al d. e soprattutto il Festival dei popoli di Firenze, fondato nel 1960. L'evidente novità dei d. del Cinémavérité e del cinema diretto suscitò, per un momento, un ricco dibattito critico su un genere di solito trascurato. Il d. 'parlato' era ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] al d. e soprattutto il Festival dei popoli di Firenze, fondato nel 1960. L'evidente novità dei d. del Cinémavérité e del cinema diretto suscitò, per un momento, un ricco dibattito critico su un genere di solito trascurato. Il d. 'parlato' era ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] metterà l'operatore in grado di cogliere la quotidianità 'in diretta' con gli esperimenti della caméra-stylo e del cinémavérité. Negli anni Settanta J.-L. Godard, uno dei maggiori protagonisti della Nouvelle vague francese, volle firmare i suoi film ...
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REALISMO.
Mario De Caro
Federico Bertoni
Daniele Dottorini
– Filosofia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Filosofia di Mario De Caro. – Sino agli anni Novanta il r. è stato [...] , ma anche di riattingere alle forme del documentario emerse negli anni Sessanta del Novecento, come il cinema diretto o il cinémavérité, e al cinema di registi come Frederic Wiseman, Albert Maysles, Jean Rouch o Robert Drew, riannodando così i ...
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IMAMURA, Shohei
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 15 settembre 1926. A venticinque anni, assunto dalla compagnia Shôchiko, lavora con registi già affermati e in [...] si affina, sia che l'autore guardi al naturalismo zoliano sia che adotti i metodi del documentario tradizionale o del cinéma-vérité. I temi dei film di I. sono di volta in volta, e anche contemporaneamente, la sensualità, la fame, l'avarizia ...
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Nome d'arte del regista cinematografico francese Christian François Bouche-Villeneuve (n. Neuilly-sur-Seine 1921 - Parigi 2012), autore di numerosi film in cui si fondono documentario, cinéma-vérité, finzione [...] attack (2007). Ha coordinato i contributi di Ivens, Godard, Resnais, Lelouch, Varda, Klein nel film collettivo Loin du Vietnam (1967), di cui curò commento e montaggio; è inoltre stato collaboratore del dipartimento di cinema dell'univ. di New York. ...
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cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
verita
verità s. f. [lat. vērĭtas -atis, der. di verus «vero»]. – 1. Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principî dati o a una realtà obiettiva: dubitare della v. di una notizia; non credere alla v. delle parole di qualcuno;...