CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] conferire attendibilità all'identificazione proposta dall'Eubel con uno Iacobus, anch'egli domenicano, nominato vescovo di Cambalien in Cina il 2 ott. 1426 e "dictus Italianus de Capha". È difficile infatti spiegare il silenzio dei documenti genovesi ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] . Alla concezione di una pluralità di a. si può ricondurre anche la distinzione, già in civiltà religiose più complesse (in Cina, Egitto), tra a. respiro, sotto la quale si raccolgono le esperienze relative a un centro animatore sul piano della vita ...
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(VIII, p. 989; App. II, I, p. 507; III, I, p. 311; IV, I, p. 374)
La sesta e ultima creazione cardinalizia di Paolo vi fu quella del 27 giugno 1977: con 4 nuovi c. e con la pubblicazione del nome di un [...] 6); Chile 2(1); Colombia 2(2); Ecuador 1(0); Messico 3(2); Nicaragua, Perù, Portorico, Rep. Dominicana 1(1) ciascuno; Venezuela 2(2). - Asia: Cina 1(0); Corea 1(1); Filippine 3(3); Giappone 1(0); Hong Kong 1(1); India 4(4); Indonesia 1(1); Libano 1(0 ...
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Tra il 1920 e il 1930 le varie revisioni del "Libro delle preghiere comuni" assorbirono quasi tutte le energie, ma dopo il 1930 la comunione anglicana, nell'insieme, si è dedicata attivamente soprattutto [...] una più stretta cooperazione e coordinazione di tale attività tra i varî rami della comunione anglicana, sul modello già stabilito in Cina e - prima della guerra - in Giappone.
Durante gli ultimi due decennî è da considerare come una fortuna per la ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] 1988). L'importanza del rituale è pienamente riconosciuta nella filosofia confuciana: nella teoria e nella prassi politica dell'antica Cina il rituale (li) aveva la funzione di incarnare e realizzare l'armonia eterna. Durante la dinastia Tang, tra il ...
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BORGIA, Alessandro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Velletri il 6 nov. 1682 da Clemente Erminio e da Cecilia Carboni. Nel 1695 fu inviato a Roma presso lo zio Giovanni Paolo Borgia, canonico della cattedrale [...] , a Nocera nel 1723. All'inizio del 1719, Clemente XI pensò di affidare al B. il difficile incarico di visitatore apostolico in Cina, per risolvere la delicata e annosa questione dei riti cinesi.
Ricevuto a Roma il 16 gennaio dal papa, il B. si rese ...
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FRASCELLA, Francesco Antonio
Silvano Giordano
Nacque a San Fele, nella zona montana del Vulture, probabilmente nei primi anni del sec. XVII. Non è noto il nome del padre; quello della madre, Rosa, risulta [...] posto anche a costo della libertà.
Nel 1647 giunsero nuovi ordini da Roma: vista la difficile situazione delle missioni in Cina, dove si agitava tra gli ordini religiosi la controversia circa i riti, il F. venne designato da Propaganda amministratore ...
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evangelizzazione
Predicazione e diffusione del Vangelo, soprattutto con riferimento ai primi secoli della Chiesa o alla prima introduzione del cristianesimo in un Paese o presso una popolazione. Le missioni [...] es., gesuiti spagnoli e gesuiti francesi nelle Americhe, oppure gesuiti italiani e gesuiti portoghesi in India o in Cina, oltre che la concorrenza fra ordini si fece sentire dal Cinque al Settecento. Il fronte protestante era egualmente frastagliato ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] di G. F. Schutte, Roma 1946, passim, soprattutto le pp. 37-55,74 ss., 93 ss.); M. Ricci, Storia dell'introduzione del cristianesimo in Cina, voll. 3, ediz. naz. a cura di P. D'Elia, Roma 1942-49, cfr. indice dei nomi, per i rapporti e il carteggio ...
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FILIPPUCCI (Philipucci, Philippucci, Philippuchi, Filipuchi, Filepuzzi; in cinese Fang Chi-ko, I-chih), Alessandro (in religione Francesco Saverio)
Federico Masini
Nacque a Macerata il 5 genn. 1632. [...] al Possino il 4 nov. 1662. Giunse poi a Macao nel 1663, in un momento assai difficile dell'attività missionaria in Cina.
Nel 1665 la religione cristiana fu proibita con un decreto imperiale e, nel 1666, tutti i missionari, ad eccezione di alcuni ...
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cina
s. f. [dal nome della Cina, luogo di provenienza]. – Nome con cui è comunemente noto il rizoma di una liliacea (Smilax china) della Cina e del Giappone, usato come sudorifero (anche detto china carnosa, china nodosa; squina, radice di...
anti-Cina
agg. inv. Che si contrappone alla Cina, con particolare riferimento alla sua politica economica. ◆ Proprio a Prato. Nella città toscana con una forte presenza cinese, il ministro dell’economia Giulio Tremonti annuncia una sorta di...