Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] di un essere gigantesco primordiale (Ymir) per opera delle prime divinità trova riscontri relativamente lontani (nell’India e nella Cina antiche) e l’idea stessa di una fine del mondo è estranea alle genti indoeuropee, tanto che alcuni hanno pensato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] come noto, fu il primo a utilizzare la trasmissione di conoscenze scientifiche – matematiche, astronomiche, cartografiche – in Cina come strumento sicuro di evangelizzazione, oltreché a iniziare nel 1595 il lavoro di traduzione nella lingua cinese di ...
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Maschera
Enrico Comba
Il termine maschera (da una voce preindoeuropea, masca, "fuliggine, fantasma nero") indica un oggetto che ricopre totalmente o parzialmente la figura umana per nascondere colui [...] anche le cosiddette maschere funebri che si trovano in varie culture dell'antichità: Egitto, Micene, Roma, Asia Minore, Cina, America precolombiana ecc. Esse avevano lo scopo di mantenere intatta la testa del defunto e di difenderlo così dall ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] francescani conventuali e col permesso del re li incorporò alle province osservanti. Inviò venti religiosi nelle Filippine, tredici in Cina e, con lettera del 13 marzo 1584, sei in Brasile, dove eresse una nuova custodia presieduta da Melchiorre di ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] fede. Già Alessandro VII nel 1667 lo aveva incaricato di studiare le questioni relative all'attività missionaria in Cina e nel Tonchino; Clemente IX lo prepose alla Congregazione cardinalizia per l'esame della questione giansenista, che, malgrado ...
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Esumazione
Claudia Mattalucci
Esumazione è l'atto di esumare (dal latino exhumare, "trarre fuori dall'humus, dalla terra") cioè di estrarre dalla tomba, o dalla terra, il cadavere che vi era stato deposto. [...] donne).
Tra le società che attribuiscono un'importanza fondamentale alla conservazione dei resti della morte vi è quella cantonese in Cina (Watson 1982), le cui cerimonie funebri sono costituite da tre sequenze rituali: la prima è quella che va dalla ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] provenienti dalle missioni asiatiche, e lo incoraggiò a scriverne la storia; nell’ottobre 1707 partirono per la Cina i primi missionari della congregazione, imbarcatisi in Inghilterra. Con piena intesa, si valse della collaborazione di Alfonso ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] che ne fecero descrizioni minuziose e, una volta tornati in patria, consigliarono di imitarli. Quelli che già vi erano in Cina erano stati concepiti sullo stesso modello, raggruppando gli edifici in cortili e contenendo ciò che è essenziale alla vita ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] cultura, anche religiosa, dell'Occidente, in vista del superamento di barriere e divisioni culturali e di fede.
In Cina, la rivoluzione cinese costrinse molti intellettuali, che rifiutavano il nuovo regime, a rifugiarsi nelle colonie inglesi di Hong ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] , e riprese la sua missione propagandistica per le stesse vie battute dal manicheismo e dal nestorianesimo, giungendo fino alla Cina. Il tentativo di Bihāfrīd di accostare l'antica religione mazdea all'islamismo non ebbe fortuna. Ma lo zoroastrismo ...
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cina
s. f. [dal nome della Cina, luogo di provenienza]. – Nome con cui è comunemente noto il rizoma di una liliacea (Smilax china) della Cina e del Giappone, usato come sudorifero (anche detto china carnosa, china nodosa; squina, radice di...
anti-Cina
agg. inv. Che si contrappone alla Cina, con particolare riferimento alla sua politica economica. ◆ Proprio a Prato. Nella città toscana con una forte presenza cinese, il ministro dell’economia Giulio Tremonti annuncia una sorta di...