Dinastia mongola che regnò nei secc. 13º-14º nella Persia e nella Mesopotamia, e anche su parte dell'Asia Minore e delle regioni caucasiche. Fu fondata da Hūlāgū, nipote di Gènghiz khān, e si intitolò [...] degli Īlkhān (sovrani provinciali) in formale riconoscimento dell'alta sovranità del Gran khān regnante in Mongolia e poi in Cina. Con la morte del sultano Abū Sa῾īd nel 1335, si estinse la linea diretta degli I., che continuarono a regnare con ...
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Pittore cinese (Shimenwan, Zhejiang, 1898 - Shanghai 1975). Notissimo illustratore, fu anche autore di saggi brevi e di favole. Un viaggio in Giappone nel 1921 gli permise di attingere alla pittura zen [...] delle vignette satiriche (manga, in cinese manhua). La sua prima raccolta di vignette è del 1925 (Zikai manhua). Considerato in Cina un maestro, ha raggiunto con le sue illustrazioni (in particolare dei racconti di Lu Xun) fama internazionale. ...
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Kaniska
Re dei kushana, salito al trono forse nel 78 d.C., anno di inizio della cd. era Shaka, oppure nel 144. Fondò un grande impero che si estendeva dall’Asia centromeridionale a una vasta porzione [...] dell’India nordoccidentale e settentrionale. Patrono delle arti e delle scienze, favorì una prima trasmissione del buddhismo in Cina; al suo regno si riconduce la nascita della scuola Mahayana. ...
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CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] corte imperiale (Ch'ou-pan-i-wu shih-mo, c.LXXIII, f. 4ª, riga 8) che il C., per essere vissuto a lungo in Cina, aveva una conoscenza discreta delle leggi e dei costumi cinesi. In effetti si può dire che se la missione Lagrené fu coronata da successo ...
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Fotografo francese (Lione 1923 - Parigi 2016). A contatto con H. Cartier-Bresson a partire dai primi anni Cinquanta, entrò a far parte dell'agenzia Magnum nel 1953. Le sue fotografie, frutto di numerosi [...] volto a filtrare atmosfere e culture lontane attraverso un gusto compositivo classico e armonico. I paesi mediorientali, l'India e soprattutto la Cina, dove R. si è recato per la prima volta nel 1957, e più tardi l'Africa e l'Estremo Oriente sono ...
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Missionario (Cutting, Metz, 1730 - Treviri 1793); dopo aver fondato in Lorena l'Istituto delle suore della provvidenza, fu provicario nel Sichuan, abbracciando con l'attività missionaria gli amplissimi [...] i cristiani speciali esercizî di pietà e pratiche ascetiche. L'Istituto delle vergini cristiane, da lui fondato in Cina e destinato all'educazione della gioventù femminile, ebbe larga diffusione. Tornato in Europa, aiutò i sacerdoti perseguitati in ...
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GALLI, Raffaello, detto Torello da Casentino
Dario Busolini
Nacque da famiglia originaria del Casentino nell'ultimo quarto del sec. XV, probabilmente a Firenze, dove vivevano gli zii Giovanni Lapucci [...] è a un modo; e se non fussi le piove e' venti che ogni dì ci sono non si potrebbe vivere". All'opposto vede la Cina, seppure "lungi di qui mille leghe o più", come una "terra fredda, ricchissima; terra da far grandi guadagni, de uno si fa dieci", le ...
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CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] , architetto del '500 al servizio del duca di Toscana, e Francesco Saverio, gesuita missionario in India e in Cina nella seconda metà del '700, dichiarato venerabile. Il padre, proprietario di terre, aveva perso tutto in speculazioni sbagliate ...
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Letterato (Ferrara 1608 - Roma 1685). A 15 anni entrò nella Compagnia di Gesù, di cui nel 1650 fu nominato storiografo, e da tale anno dimorò stabilmente a Roma. Le sue opere sono numerosissime: storiche, [...] retoriche, grammaticali. La più importante è la Istoria della Compagnia di Gesù (1653-73), divisa in sezioni (Asia, Giappone, Cina, Inghilterra, Italia), per la quale si servì di documenti autentici e d'informazioni precise. Ammirato per lo stile da ...
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Giurista e uomo di stato statunitense (Watertown, New York, 1864 - Washington 1928). Segretario di stato (1915-20), redasse diverse note di protesta ai belligeranti, per gli intralci che dalle attività [...] un accordo con il Giappone, conosciuto come accordo Lansing-Ishii, che riconosceva al Giappone particolari interessi in Cina. Membro della delegazione statunitense alla Conferenza della pace, diede le dimissioni nel febbraio 1920 per contrasti con ...
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cina
s. f. [dal nome della Cina, luogo di provenienza]. – Nome con cui è comunemente noto il rizoma di una liliacea (Smilax china) della Cina e del Giappone, usato come sudorifero (anche detto china carnosa, china nodosa; squina, radice di...
anti-Cina
agg. inv. Che si contrappone alla Cina, con particolare riferimento alla sua politica economica. ◆ Proprio a Prato. Nella città toscana con una forte presenza cinese, il ministro dell’economia Giulio Tremonti annuncia una sorta di...