Scultore (Cincinnati, Ohio, 1855 - New York 1935). Completò la sua formazione all'accademia di Monaco e con un lungo soggiorno (1883-85) a Roma. Stabilitosi a New York, eseguì numerose sculture monumentali [...] con frequenti richiami all'arte classica: monumento al presidente Garfield (Cincinnati, 1883), porte bronzee e statue per la Library of Congress a Washington, ecc. ...
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Pittore (Cincinnati 1931 - New York 2004). Dopo aver studiato psicologia e arte a Cincinnati, dal 1956 a New York frequentò la Cooper Union School. Interessato alle sperimentazioni di R. Rauschenberg e [...] J. Dine, elaborò tematiche ricorrenti (nudi, paesaggi, nature morte) in un linguaggio, vicino alla poetica pop, che abbina spesso oggetti reali a un illusionismo pittorico, trattato con piatte superfici ...
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Pittore statunitense (n. Cincinnati 1935). Ha studiato all'univ. di Cincinnati e poi alla Boston Museum School. Fra i primi ideatori di happening e di environment (1960: Jim Dine's vaudeville; Car Crash), [...] è stato negli anni Sessanta uno dei protagonisti più originali del neo-dada e della pop art americana. Insieme alle tecniche più tradizionali, usa il collage, il ricalco lineare su tela e l'inserimento ...
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Medico austriaco (Vienna 1871 - Cincinnati 1953). Descrisse la distrofia adiposo-genitale (denominata, appunto, a seconda della causa sindrome di F. o morbo di F.). ...
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Uomo politico (Cincinnati 1889 - New York 1953), figlio di William Howard; senatore in rappresentanza dell'Ohio (1939), fu leader del partito repubblicano, e strenuo oppositore di Truman sia in politica [...] estera, sia in politica sindacale ...
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Pittore (Cincinnati, Ohio, 1853 - Gloucester, Mass., 1907). Completò la sua formazione a Monaco di Baviera (1875-77) e a Parigi (1883-85). Per le sue opere, prevalentemente paesaggi invernali, è considerato [...] tra i più notevoli e originali esponenti dell'impressionismo statunitense ...
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Basso (Pinerolo 1915 - Cincinnati 1993). Debuttò a Torino nel 1935. Cantò in seguito nei principali teatri d'Europa e d'America, rivelandosi ottimo interprete sia nel repertorio tradizionale (soprattutto [...] come basso buffo) sia in lavori moderni e commedie musicali ...
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Teologo (Stoccarda 1807 - Cincinnati 1899). Discepolo di F. T. Baur, emigrò negli Stati Uniti nel 1828; insegnò ebraico nel seminario luterano di Gettysburg, quindi (1835) passò al metodismo, che propagò [...] tra gli emigrati tedeschi e nella stessa Germania ...
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Teologo luterano tedesco (Cincinnati 1852 - Berlino 1914), prof. nell'univ. di Berlino (1893); autore di monumentali studî sul testo del Nuovo Testamento (Die Schriften des Neuen Testaments in ihrer ältesten [...] erreichbaren Textgestalt, 1902-13); a lui si deve uno dei metodi più organici, anche se estremamente complesso, di classificazione dei manoscritti neotestamentarî ...
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Fisico statunitense (Cincinnati 1865 - Washington 1932); si dedicò interamente allo studio teorico e sperimentale del magnetismo terrestre. Diresse il Department of terrestrial magnetism della Carnegie [...] institution di Washington, che assunse, sotto la sua direzione, il compito dei rilievi magnetici su scala mondiale, compito che svolge tuttora ...
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cincinnare
v. tr. [der. di cincinno], region. – Acconciare il capo con arte; nel rifl., anche agghindarsi: quando finirai di cincinnarti davanti allo specchio?
cincinnato
s. m. – Chi, dopo aver prestato la sua opera alla patria, non insuperbisce, ma si ritira a vita semplice e modesta. È un uso antonomastico del nome di Lucio Quinzio Cincinnato, console romano nel 460 a. C., dittatore nel 458, del...