Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] fu inaugurata nel 1940 ed era parte integrante della 'città del cinema' voluta dal regime, che comprendeva gli stabilimenti di Cinecittà e gli edifici che ospitavano l'Istituto Luce. Non si era vista fino ad allora una struttura analoga altrettanto ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] autore: Titanic (1997) di James Cameron e Gangs of New York (2002) di Martin Scorsese, quest'ultimo girato a Cinecittà come i k. degli anni Cinquanta.Anche le cinematografie europee hanno continuato a produrre k., ritenendo necessario fronteggiare la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Hollywood attinge sin dai suoi esordi all’Europa come a una fonte miracolosa e sicura, [...] a un quadro di accordi economico-distributivi, alle produzioni americane è consentito utilizzare – con dovizia di mezzi e uomini – Cinecittà come set di importanti produzioni in costume: Quo Vadis? (1951) di Mervyn Le Roy, il primo e più importante ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] risultò evidente soprattutto nella propaganda, di cui Venezia fu uno dei centri principali. Si è sopra accennato a Cinecittà che diventa «Cinevillaggio», e già questo nomignolo sarcastico, che in verità fu accettato anche dagli stessi fascisti ...
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Legislazione
Giorgia Pagliarani
La disciplina amministrativa della cinematografia in Italia
L'intervento pubblico nell'attività cinematografica è stato intenso sin dalle origini investendo diversi aspetti [...] cinematografico attraverso strutture imprenditoriali pubbliche. Merita un cenno l'Ente autonomo gestione cinema (EAGC, oggi Cinecittà Holding), costituito nel 1958 per gestire le partecipazioni azionarie dello Stato nel settore, da determinare e ...
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MORICONI, Angelo
Rossella Canuti
MORICONI, Angelo. – Nacque il 12 maggio 1932 a Fossato di Vico (Perugia) da Antonio, ferroviere, e da Rosa Gammaitoni, primo di tre figli (seguirono Luciano e Clara).
Dimostrò [...] Levi, Renato Guttuso e Toti Scialoja; per mantenersi, insieme a Timner lavorò periodicamente come decoratore di scenografie a Cinecittà (le vicende umane e artistiche di Moriconi sono state ricostruite grazie all’impegno della sorella presso la quale ...
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Grazzini, Giovanni
Simone Emiliani
Critico letterario e cinematografico, nato a Firenze il 6 gennaio 1925 e morto a Roma il 18 agosto 2001. Figura rappresentativa del giornalismo italiano (sia cinematografico [...] ).Tra il 1982 e il 1996 fu presidente del Centro sperimentale di cinematografia, dell'Istituto Luce e dell'Ente Cinema-Cinecittà Holding; negli stessi anni diresse la rivista "Bianco e nero". Lasciato il "Corriere della sera", collaborò come critico ...
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Mercader, María
Stefano Masi
Attrice cinematografica spagnola, naturalizzata italiana, nata a Barcellona il 6 marzo 1918. Godette nei primi anni Quaranta di una grande popolarità quale interprete ingenuamente [...] sul palcoscenico, recitando a Barcellona in Savannah Bay di Marguerite Duras.
Bibliografia
F. Savio, María Mercader, attrice, in Cinecittà anni Trenta: parlano 116 protagonisti del secondo cinema italiano, 1930-1943, Roma 1979, pp. 769-80; S. Masi ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] costume, Bologna 1979; O. Burgelin, Moda, in Enciclopedia Einaudi, ix, Torino 1980, pp. 364-82; R. Campari, Hollywood-Cinecittà. Il racconto che cambia, Milano 1980; G. Buttazzi, Moda. Arte storia società, Milano 1981; M. A. Descamps, Psicosociologia ...
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Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] della coda di cavallo, delle ballerine e del reggiseno a balconcino a quadretti vichy.
In Italia questa è l'epoca di Cinecittà e delle maggiorate uscite dai concorsi di bellezza: di S. Mangano, S. Loren e G. Lollobrigida, che diffusero il loro look ...
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cinecitta
cinecittà s. f. [comp. di cine e città, propriam. marchio registrato di Istituto Luce - Cinecittà s.r.l.]. – Grande complesso di stabilimenti attrezzati di tutti gli impianti necessarî per la produzione di pellicole cinematografiche;...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...