Fin dai suoi albori il c. è stato strettamente connesso con la moda. L'abbigliamento infatti riveste un ruolo fondamentale in un film dal momento che il suo compito principale è quello di esprimere la [...] della coda di cavallo, delle ballerine e del reggiseno a balconcino a quadretti vichy.
In Italia questa è l'epoca di Cinecittà e delle maggiorate uscite dai concorsi di bellezza: di S. Mangano, S. Loren e G. Lollobrigida, che diffusero il loro look ...
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Regista cinematografico, nato a Varigotti, frazione di Finale Ligure (Savona), il 4 settembre 1913, morto a Roma il 28 dicembre 1985. Dai quattro mesi ai dodici anni visse in America Latina. Ritornò in [...] , Il furto della Gioconda e Giuseppe Verdi), dove il romanzo si sposa al saggio con esiti considerevoli.
Bibl.: F. Savio, Cinecittà anni trenta, vol. i, Roma 1979; R. Castellani, Quattro soggetti, ivi 1983; S. Trasatti, R. Castellani, Firenze 1984 ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] spettatore la segue.
Le apparizioni
Analogamente, in Intervista, che racconta la prima visita del giovanissimo Fellini a una Cinecittà appena inaugurata e già per lui mitica, il visitatore scorgerà due figure dominanti, in alto: un mahārāja da film ...
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Risi, Dino
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Milano il 23 dicembre 1917. Dotato di un'ironia sferzante e di un'istintiva facilità di mestiere, ha diretto opere [...] indistinta, caratterizzata solo da un'affabile attenzione alle pene dell'adolescenza e alle illusioni delle aspiranti attrici di Cinecittà. Con Il segno di Venere (1955), invece, R. perfezionò il suo senso della comicità popolare sulle tonalità di ...
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ANICA
Sigla di Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche e Affini, il sindacato nazionale dell'industria cinematografica indipendente italiana, il cui campo di attività si è esteso nel corso [...] primi anni Sessanta, e contribuì significativamente a quel trasferimento di produzioni hollywoodiane in Italia (soprattutto a Cinecittà) che costituì un forte incentivo allo sviluppo dell'industria cinematografica nazionale negli anni Cinquanta. La ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] figlioletta, Maria, 'bellissima' appunto, la fa partecipare, nonostante lo scetticismo del marito, Spartaco, a un concorso di Cinecittà, quale protagonista di un film di Alessandro Blasetti, e rinuncia al progetto, quando vede la crudeltà del mondo ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] Nouvelle vague e dall'insieme del cinema 'moderno'.
Mentre precipitava la situazione internazionale, R. accettò di girare La Tosca a Cinecittà, decisione che lo rese inviso agli amici del PCF. All'inizio del 1940 si recò quindi a Roma, dove scrisse ...
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Calamai, Clara
Stefania Carpiceci
Attrice cinematografica, nata a Prato il 7 settembre 1915 e morta a Rimini il 21 settembre 1998. La sua personalità artistica si pone esattamente a metà tra il divismo [...] personaggio autoreferenziale di una ex attrice, che rammenta e forse rimpiange il suo percorso artistico.
Bibliografia
F. Savio, Cinecittà anni trenta. Parlano 116 protagonisti del secondo cinema italiano (1930-1943), Roma 1979, pp. 196-226.
Clara ...
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Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] carica a colmare lo scarto tra il cinema 'alto' e quello sperimentale. È stato presidente dell'Ente cinema (attuale Cinecittà Holding) e, dopo quasi vent'anni di inattività registica, ha diretto il cortometraggio Danza della fata Confetto ‒ Nostalgia ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] Certi dispositivi risultano esibiti esplicitamente, come nella scena dei cavalli, che sembrano lanciati a tutta velocità su un viale di Cinecittà e, invece, sono di legno e azionati da corde, mentre il viale è alberato grazie a un fondale. Anche Fuga ...
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cinecitta
cinecittà s. f. [comp. di cine e città, propriam. marchio registrato di Istituto Luce - Cinecittà s.r.l.]. – Grande complesso di stabilimenti attrezzati di tutti gli impianti necessarî per la produzione di pellicole cinematografiche;...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...