Pornografico, film
Lorenzo Esposito
Pornografia, hard, erotismo
Il termine pornografia indica la trattazione o la rappresentazione (attraverso scritti, disegni, fotografie, film o spettacoli ecc.) di [...] , diretto da Man Ray, ambientato, come era tipico di allora, in una casa chiusa). Tuttavia in questi casi non di cinemapornografico si tratta ma di documenti privati. E la parola documento non è usata a caso. Una delle tappe fondamentali per il ...
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CINEMATOGRAFIA (cinematografo: X, p. 335; App. I, p. 420; II, 1, p. 592; III, 1, p. 384)
Innovazioni tecniche. - Dal 1960 a oggi non si registrano innovazioni tecniche di rivoluzionaria importanza, tuttavia [...] 'orrore, dai film "disastri" a quelli parapsicologici, e il recente diffondersi, sull'onda della nuova permissività, del cinemapornografico, hardcore e soft), per un altro verso non si rivela sempre avversario di nuove sperimentazioni, sia culturali ...
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Regista tedesco (n. Zweibrücken 1937). Dopo aver lavorato per la televisione, e dopo alcuni documentarî, ha esordito col lungometraggio Herbst der Gammler (1967). In Jagdszenen aus Nieder bayern (Scene [...] del film precedente; Dorothea's Rache (La dolcissima Dorotea, 1973), in cui vengono irrisi i moduli del cinemapornografico; Der dritte Grad (La smagliatura, 1974), ambientato nella Grecia dei colonnelli; e Die Hamburger Krankheit (1978). Tra ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] come arte sovversiva, Torino 1980.
M. Salotti, Lo schermo impuro. Il cinemapornografico dalla clandestinità alle luci rosse, Montepulciano 1982.
M. Boyer, L'écran de l'amour. Cinéma, érotisme et pornographie, 1960-1980, Paris 1990.
A. Bruschini, A ...
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Mapplethorpe, Robert
Massimo Arioli
Fotografo statunitense, nato a New York il 4 novembre 1946, morto a Boston il 9 marzo 1989. Terminati gli studi d'arte al Pratt Institute di Brooklyn, a partire dagli [...] , i temi caratteristici della sua poetica. Cominciò dunque a ritrarre artisti, compositori ma anche star del cinemapornografico e appartenenti alla comunità omosessuale. Profondamente influenzate dal pittorialismo di F. Holland Day (1864-1933), le ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] quanto basta per dare maggior rilievo alla visione iperrealistica del dettaglio, dell'insert, dell'effetto speciale. Cinemapornografico e new horror sono accomunati nella dimensione del corpo 'beante', corpo spalancato allo sguardo vampiresco della ...
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POZZI, Moana
Marco Giusti
POZZI, Moana (Moana Rosa). – Nacque a Pra’ Palmaro, un quartiere del Ponente genovese, il 27 aprile 1961, primogenita di Alfredo, ricercatore nucleare, e di Giovannina Alloisio. [...] B. Fantauzzi, Moana, la spia nel letto del potere, Roma 2006; S. Pozzi - F. Parravicini, Moana, tutta la verità, Reggio nell’Emilia 2006; F. Grattarola - A. Napoli, Luce rossa: la nascita e le prime fasi del cinemapornografico in Italia, s.l. 2014. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cinema è stato forse il luogo principale dell’elaborazione simbolica dello statuto [...] scatenante e primigenio, l’idea della rappresentazione erotica e scandalosa come ribellione naturale allo stato delle cose. La vicinanza col cinemapornografico è sottintesa, anche se i due circuiti rimangono decisamente distinti. Piuttosto, è la ...
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Dreyfuss, Richard (propr. Richard Stephan)
Roy Menarini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 29 ottobre 1947. Grazie all'incontro con il regista Steven Spielberg che lo diresse in [...] resero pressoché unica la sua particolare recitazione a scatti. Con Inserts (1975; Il pornografo) di John Byrum, ambientato nel mondo del cinemapornografico clandestino degli anni Trenta, D. concluse la galleria di ritratti impietosi del Novecento ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] diversi (dal sentimentale all'avventuroso, dal pornografico al poliziesco, dal fantastico al fantascientifico); ma Danimarca, Musica danese, Roma 1985, pp. 6-7.
Cinema. - Già agli esordi del cinema, la D. diviene un paese tra i più sviluppati dal ...
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porno etico loc. s.le m. 1. La pornografia, intesa come attività produttiva e come genere di spettacolo, praticata seguendo princìpi che rispettino sia i diritti di chi vi lavora sia una visione non discriminatoria delle relazioni sessuali....
x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...